MOBILITA', ASSEGNAZIONI, LEGALITA'.

Lettera aperta a tutto il personale ed al Capo del Corpo

Catanzaro -

 

Carissimi colleghi, nonostante lo stato di agitazione in essere, vanno avanti le procedure per la mobilità del personale ed il riequilibrio.


I soliti noti, alcuni sindacalisti nemici dei lavoratori ed amici dei dirigenti per accaparrarsi qualche beneficio a loro tornaconto personale (ore di vigilanza, ore di docenza, turni di boschiva imboscati al COP/SOUP, DOS e via dicendo) stanno ancora una volta manipolando la mobilità, hanno contattato come anche precedentemente i lavoratori gestendo in maniera privata una mobilità pubblica!


Abbiamo posto un paletto per arginare lo scempio che hanno contribuito a determinare in passato sia con la mobilità dei VP che con quella dei CS (in allegato dei documenti da cui potrete verificare cosa abbiamo fatto e continuiamo a fare per i lavoratori) Allo stato attuale rimaniamo in agitazione e aspettiamo determinazioni dal Capo del corpo.


La mobilità o assegnazione ai comandi non è una procedura complessa né campata in aria; da sempre esistono delle regole (criteri sulla mobilità e l’assegnazione) applicate a livello nazionale ed a livello locale : non capiamo perché a Catanzaro si debba fare in modo diverso; evidentemente qualcuno ha ed ha avuto interessi personali!!

Come USB abbiamo cercato sempre chiarezza, trasparenza e regole uguali per tutti; quando abbiamo ravvisato delle procedure anomale le abbiamo denunciate, abbiamo lottato; altri invece hanno continuato a rimanere zitti.

A Catanzaro si sono sovvertite regole e consuetudini storiche del CNVVF:

>> la figura del Capo Turno è stata annullata;

>> l’anzianità non viene tenuta in debita considerazione;

>> il Capo Reparto soggiace al Capo Squadra;

>> il Vigile Qualificato è anteposto al Vigile Coordinatore;

>> le leggi dello Stato, principi sanciti dalla Costituzione, determinazioni di organismi ministeriali superiori, sono state calpestate anche laddove è ed era in gioco lo stato di salute e la sicurezza dei colleghi lavoratori;

>> le medesime regole sono state applicate sempre in maniera differente a seconda che si trattasse di lavoratori amici, oppure di quelli cattivi (così definiti testualmente dal dirigente dinnanzi al direttore regionale VF CALABRIA!!!) -indovinate un po’ chi sono???-;

>> una serie di errori e nefandezze interminabili, determinazioni assurde, frutto anche di dispetti più che di applicazione di principi giusti o sbagliati che fossero, minacce al personale, decisioni deprecabili, ecc...

>> una serie di cose fatte o non fatte, solo con lo scopo di screditare alcuni soggetti ed accreditarne altri agli occhi dei lavoratori; avremmo da scrivere per giorni ma citiamo il caso delle officine presso le varie sedi di servizio : nonostante la rinnegazione scritta sull’esistenza delle officine si continuano a spendere decine di migliaia di euro in ricambi per automezzi, costringendo determinati lavoratori in ambienti insalubri e malsicuri, senza i necessari presidi -neanche un goccio di sapone od uno straccetto di carta- costringendo i lavoratori di quel settore a seguire l’iter dalla predisposizione burocratica, all’acquisto, al montaggio alla gestione dei rifiuti speciali (e che gestione!!!!!!!); altri lavoratori del medesimo settore , pochissimi anni fa, stante a Catanzaro un oriundo compagno di merenda, furono trasferiti al Polo didattico anche con carte false : sarebbe ora che si cominciasse ad indagare!!


Lavoratori pretendiamo applicazione delle regole; non è possibile sbagliare, ammettere di aver sbagliato e continuare a sbagliare sulla pelle dei lavoratori, anche per stare dietro ad alcuni fantomatici personaggi che con il loro silenzio tentano di garantire ed approvare l’operato di una dirigenza fallimentare.


Noi stiamo a guardare e continuiamo a vigilare, non partecipiamo a banchetti con la dirigenza, pretendiamo regole uguali per tutti, perché tutti siamo lavoratori dello stesso Corpo, dello stesso Comando; la dirigenza non si può arrogare l’autorità di disporre in barba ai regolamenti ed alle logiche consolidate e chiare.


Come USB siamo sempre e solo dalla parte dei lavoratori; siamo pronti a tutto pur di difendere i diritti e la legalità.


Al Capo del Corpo, ing. Alfio Pini, cui la presente viene indirizzata per conoscenza, sollecitiamo provvedimenti urgenti ed indifferibili per l’affermazione della legalità a Catanzaro.