Mistero Buffo

Verona -

 

Sin d'ora chiediamo scusa al Nobel per la letteratura per dover paragonare una delle sue opere alle vicende che regolarmente accadono al Comando di Verona.

Accadimenti che non possono essere raccontati se non con ironia evidenziando purtroppo la mancanza di sagacia da parte di una Dirigenza talvolta impreparata, talvolta ottusa talvolta lacunosa e fumosa, talvolta diabolica nell'applicare delle regole condivise tra tutte le parti in causa.

Abbiamo dovuto rivedere proprio "Mistero buffo" per accettare che tanto il lavoro fatto in precedenza con altri dirigenti, tanto l'impegno reciproco nell'indire riunioni e partecipare ad esse, fosse vanificato da una convocazione chiesta ed ottenuta fuori tempo massimo, ossia dopo l'entrata in vigore di un OdG in minima parte palesemente errato.

E dire che c'eravamo impegnati a non provocare alcun "conflitto" anche in questa occasione chiedendo quasi a bassa voce e in punta di piedi, on tiptoe, un incontro evidenziando sin da subito che, la lingua corrente, l'Italiano, può anche essere interpretata ma, a volte, questo proprio non è possibile. Che si fosse trattato di un OdG in lingua Grammelot?

C'eravamo illusi quindi che si fosse trattato di una svista, una umanissima svista che però andava a intaccare economicamente tutte le persone coinvolte; così non è.

Ora abbiamo la certezza che l'errore evidenziato non solo da USB ma anche da altre OO.SS., non era assolutamente umano ma voluto e poichè evidenziato e non corretto, sicuramente facente parte di quella sfera di mistero che mai riusciremo a spiegare con queste poche righe.

Questa condotta potrebbe essere oggetto di studio, ma non è questo il momento, vorremmo solo portare a conoscenza di questo Comando l'icastica analisi di Hanna Harendt riguardo la banalità del male, nella sua analisi la celebre scrittrice nota come i comportamenti umani a volte non siano il risultato di un atteggiamento negativo, ma solo di una completa inconsapevolezza di ciò che si sta facendo, cosa ancora più grave perchè non si conoscono i mali (in questo caso i danni sono economici) causati delle proprie azioni.

Una spiegazione, una delle tante, forse la da proprio Fo nella sua opera definendola sin dall'inizio giullarata popolare, poiché di questo si tratta.

Lasceremo poi ai colleghi paragonare l'accadimento veronese ad uno qualsiasi degli episodi portati in scena da Fo sottoforma di monologhi che hanno come peculiarità principale la mistificazione degli avvenimenti storici e letterari nel corso dei secoli.

I fatti.

Si concorda col Comando e tutte le OO.SS., di fare la mobilità interna e di sanare tutte le situazioni di provvisorietà e temporaneita elencate negli OdG antecedenti e si arriva a "sanare" fino addirittura al 2010. Viene fatta la ricognizione ed alcuni colleghi trasferiti a domanda ed elencati in un odg non si sentono giustamente coinvolti da una normalizzazione di provvisorietà.

In un OdG successivo viene specificato che sarà ritenuto provvisorio il contenuto dell'odg dei trasferiti a domanda per i colleghi che provengono da altri Comandi. E quindi i colleghi del Comando di Verona, trasferiti a domanda, a maggior ragione ancora una volta, non si sentono coinvolti dalla situazione di provvisorietà. Non fanno la domanda di rimanere dove sono.

Vengono spostati di sede.

Veniamo a quella che consideriamo la mossa più “astuta”, ad una richiesta di incontro da parte della scrivente O.S. pervenuta al Comando di Verona con largo anticipo il 06/05/2011 tramite PEC (posta certificata), più di una settimana prima dello scadere del fatidico 14/05/2011 giorno dei trasferimenti, questo Comando senza darsi troppa pena lascia trascorrere le giornate senza dare alcuna risposta, sempre ovviamente nell'ambito delle corrette relazioni sindacali, per poi rispondere nell'ultimo giorno utile cioè venerdì 11/05/2011 che l'incontro si sarebbe tenuto lunedì 14/05/2012, dalle nostre parti si direbbe o ci sei o ci fai, non so per quale delle due propendere, lasciamo ai posteri l'ardua interpretazione.

Grazie Dario Fo, che con il tuo lavoro ci hai sempre ricordato che la fantasia non riuscirà mai a superare la realtà.

Grazie Dirigente del Corpo ing.Buffo che di misterioso ha il fatto di essere convinto che le corrette relazioni sindacali, non siano di sua pertinenza e neanche del suo entourage.

Convocazione dal Comando