MAXIEMENDAMENTO…

ANCHE QUESTA VOLTA I NOSTRI POLITICI SI SONO SALVATI!!!

Cari Colleghi/e,

ciò che colpisce maggiormente, leggendo la manovra, sono le modifiche ai tagli dei parlamentari e al carcere per gli evasori fiscali. Tagli più leggeri delle indennità parlamentari, per chi percepisce anche un reddito da attività lavorativa. Nella manovra approvata il 12 agosto è prevista una decurtazione dell’indennità pari al 50%, mentre nel maxiemendamento si stabilisce che “la riduzione dell’indennità parlamentare si applica in misura del 20% per la parte eccedente i 90.000 euro e in misura del 40% per la parte eccedente i 150.000 euro”. Ma quali sono i punti chiave del maxiemendamento:

  • aumento dell’Iva dal 20% al 21%;

  • contributo del 3% sopra i 300 mila euro;

  • pensioni delle donne nel settore privato, innalzata l’età a 65 anni a partire dal 2014.

ma il tutto potrebbe non bastare, in quanto siamo soggetti al responso della BCE, la quale si spera che continui ad acquistare i titoli italiani…

MA COSA DICE LA BANCA CENTRALE EUROPEA???

Niente di confortante per l’Italia, insomma, non possiamo sentirci pienamente tranquilli, in fondo come ha ricordato in questi giorni Mario Draghi, non ci si può certo aspettare che la Bce continui a sostenere il mercato dei titoli all’infinito, facendo pagare ai contribuenti di tutta Europa, verrebbe da aggiungere, che forse la colpa è derivata da anni di sprechi e di errori di gestione da parte del nostro Bel Paese.

MA COSA SUCCEDE AGLI EVASORI???

Per quanto riguarda la norma che prevede il carcere per chi evade oltre 3 milioni di euro, invece, il maxiemendamento allenta la stretta: perché scattino le manette l’ammontare dell’imposta evasa dovrà essere superiore al 30% del volume d’affari. Si prevede infatti che la sospensione condizionale della pena prevista all’articolo 163 del codice penale “non trova applicazione nei casi in cui ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni: l’ammontare dell’imposta evasa sia superiore al 30% del volume d’affari; l’ammontare dell’imposta evasa sia superiore a tre milioni di euro”.

E PER NOI VIGILI DEL FUOCO???

Sono in arrivo discrete quantità di filo di ferro in modo da poter mantenere efficienti i nostri mezzi, evitando così che cadano durante i vari tragitti. In misura di mantenimento psico-fisico ed attitudinale, visto l’esaurimento delle scorte di gasolio, si provvederà allo studio di nuove tecniche per migliorare l’effetto spinta che dovremmo dare ai nostri mezzi. La Formazione è già all’opera per istituire questa nuova figura di Istruttori Professionali, gli aspiranti volontari “obbligati” dovranno pagarsi vitto e alloggio presso l’albergo ISA di proprietà dei soli Funzionari e Dirigenti del Corpo Nazionale. Per i settori specialistici l’Amministrazione auspica grande spirito d’inventiva ed olio di gomito, anche se nutre qualche perplessità su come il Reparto Volo possa continuare l’attività, ma sicuramente il Direttore Volo (nuova figura altamente importante) riuscirà a risolvere tale perplessità. Per il settore SATI sono in arrivo nuove calcolatrici con un solo tasto lo “0” che velocizzerà i conteggi delle competenze accessorie mensili, oltre a ciò i colleghi amministrativi potranno usufruire di nuovi scatti a ruolo aperto debitamente non trascritti al ruolo professionale e quindi non pensionabili. Per i Dirigenti sono previste medaglie e nuove mostrine in color platino e pistola ad acqua per migliorare l’effetto immagine della divisa, seguite da kit completi di tutti gli accessori necessari per evitare i vari creditori.

Il kit comprende:

  • cartellino in plastica da mettere fuori la propria porta dell’ufficio con la scritta “Torno Subito”;

  • completo mimetizzabile da usare per gli spostamenti esterni al comando d’appartenenza;

  • set da campeggio provvisto di derrate alimentari da utilizzarsi in caso d’assedio del proprio comando da parte dei creditori;

  • mazzo di carte (contenente 3 soli pezzi) per eventualmente spiegare ai creditori come e dove sono i soldi.

Confidiamo nella partecipazione all’insegna dello spirito di corpo da parte di tutti, ricordando che il nostro non è un mestiere ma una “missione” e quindi come tale non è soggetta a nessuna forma di pagamento.