MANTENIMENTO SPECIALITA' ACQUISITE

Nazionale -

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento

 Prefetto Francesco Antonio MUSOLINO

 
Tramite:                                                                                              

Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Iolanda ROLLI

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Gioacchino GIOMI

Al Responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali
dott. Darko PELLOS

 

 

Oggetto: richiesta chiarimenti in merito all’ esclusione dall’albo nazionale Istruttori Professionali  degli Ispettori Antincendi di  ultima nomina – mantenimento specialità acquisite.

 

Giorno dopo giorno assistiamo allo smembramento del corpo nazionale, grazie al famigerato riordino, venduto come una razionalizzazione delle risorse mentre, in realtà, è una  manovra voluta dalla politica mirata al mero risparmio a discapito della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini. Se questo non fosse ancora abbastanza è bene anche ricordare quelle fantastiche idee pervenute dalla Direzione Centrale per la Formazione riguardante gli Ispettori Antincendi di recente nomina. Infatti, la scrivente Organizzazione Sindacale vuole conoscere il motivo per il quale sono stati depennati dall’albo nazionale gli Istruttori Professionali e di Tecniche Specifiche gli Ispettori  Antincendi  di recente nomina, cosi come si evince dalle note della Direzione Centrale della Formazione.

Questo  provvedimento, oltre  a ledere  la dignità e l’aspetto economico dei lavoratori che per anni hanno contribuito alla formazione professionale sia in ambito centrale che periferico, è in evidente  contrasto con il DLg 217/2005 all’art.20  (gli I.A. seguono i programmi di formazione, addestramento qualificazione ed aggiornamento tecnico del personale) e della circolare esplicativa del 217 (n°2315 del 27/03/2007 a firma del Capo Dipartimento) che recita: “ è fatta salva la possibilità di svolgere compiti di formazione rivolta alle professionalità funzionalmente sotto ordinate sulle materie tecniche nelle quali l’I.A. ha acquisito particolari competenze e titoli” (omissis). Inoltre, si evidenzia che l’esclusione degli I.A. dal ruolo di Istruttori comporta di fatto il sistematico blocco della formazione, del mantenimento e del re training in diverse materie professionali  a livello provinciale e regionale andando a rendere inapplicabile la circolare sui mantenimenti ed i re training; già abbondantemente in difficoltà per via delle dotazioni organiche. In considerazione  di quanto sopra esposto si chiede che agli I.A. vengano mantenute e riconosciute le specialità acquisite negli anni senza limitazione alcuna.