L'operativo o il passacarte???
C’era stato detto (al personale di questo Comando del nord) in occasione del primo saluto ai turni in servizio:” Sono operativo, spesso mi incrocerete in caserma, farò parte del dispositivo di soccorso perché lo ritengo il settore più importante. Non sono un passacarte come alcuni mi hanno descritto.”
Purtroppo anche questo ennesimo dirigente (il quarto in due anni e mezzo) ha dimostrato finora, di predicare bene e razzolare male.
Nessuna risposta alle nostre innumerevoli richieste, non siamo una struttura che fa contrattazione separata e chiede incontri non ufficiali , ma un’ Organizzazione Sindacale di Categoria che pretende un dialogo per dare delle risposte a tutti i colleghi che quotidianamente ci contattano
Difficilmente si vede dalle parti del settore operativo anche se ,avvicinandosi agli uffici, si sente inconfondibile l’ olezzo del sigaro che fuma, in barba alla legge Sirchia e dimenticando che lavora in una caserma aperta al pubblico, può essere frequentata da donne in stato di gravidanza o da altri colleghi.
Dispiace constatare che le nostre comunicazioni non ricevano risposta dal Dirigente locale e di questo i colleghi se ne sono resi conto costringendoci a proclamare un ulteriore stato di agitazione in tre mesi per ottenere le dovute risposte.
Noi non ci fermeremo, continueremo e nel caso tutto questo non basti, proclameremo uno sciopero provinciale della categoria.
In sintesi avevamo chiesto:
Notizie sul cambio gestione mensa sedi distaccate
Forza minima presso il Distaccamento di Este
Compiti e competenze del Funzionario di Guardia e/o reperibile
Pubblicazione OdG , DS e divulgazione foglio di servizio alle sedi distaccate
Deviazione delle chiamate di soccorso al 112
Mobilità interna
Impiego personale permanente per corsi volontari
Individuazione Gruppo di Lavoro Sezione Comando COA
Tutti punti rilevanti secondo la nostra O.S. e degni di una risposta. Purtroppo l’ immobilismo del Dirigente inviato direttamente dagli Uffici Centrali e probabilmente abituato a tale inattività ha creato un clima di perplessità al personale .
Crediamo che alla base di un giusto rapporto tra Rappresentanze Sindacali e Dirigenza ci sia il dialogo, quello che manca al Comando di Padova. Il rapporto fra Amministrazioni e Rappresentanze Sindacali dei Lavoratori è sancito da regole istituzionali scritte, precise, che vanno osservate in maniera bilaterale. Il dialogo e il confronto fra le parti va sempre e comunque ricercato, non altrove o fuori dalle regole civili e istituzionali, per poi tramutarsi in quegli atti formali e non univoci che danno il giusto indirizzo per il buon funzionamento del Comando.
Ora attendiamo l’ esito della procedura di conciliazione sperando per il quieto vivere che non si debba ricorrere ad ulteriori azioni sindacali per avere esaustive risposte.