Londra, il giorno dopo, Milano si organizza (?)

Coordinamento RdB-Cub VVF Milano: comunicato ai lavoratori

 

Milano -

Com’era prevedibile, dopo l’attentato di Londra, anche i Vigili del Fuoco si sono attivati per entrare nel circuito delle amministrazioni ed enti che concorrono attivamente o passivamente alle attività antiterrorismo.

Infatti, in seguito alle disposizioni di Ministero e Direzione Reg. VVF Lombardia, il giorno 8 u.s. il Comandante reggente di Milano, ha convocato d’urgenza tutte le OO.SS. per comunicare le iniziative finalizzate a fronteggiare il pericolo di nuovi attentati nella nostra città.

Rispetto alle solite proposte di “raddoppio di turno”, “sospensione ferie e salti programmati”, “ricerca volontari” ecc., cioè le iniziative che di solito fanno parte della “coreografia” tesa a dimostrare l’efficienza “dell’apparato”, questa volta è stato scelto un profilo basso.

Stante probabilmente anche il forte malumore che regna tra il personale per le varie vertenze (nazionale e provinciale), e forse perchè (tanto per essere venali) devono ancora pagarci le emergenze di novembre ’03 e agosto ’04, questa volta si è scelto di rinforzare principalmente il nucleo NBCR, applicando la CM n° 6/02 che prevede 6 unità, al posto delle 2/3 solitamente presenti.

La soluzione minimalista adottata, pur coinvolgendo solo poche unità per turno, potrebbe avere conseguenze sulla normale organizzazione del soccorso, anche per un comando di grosse dimensioni come il nostro.

Ne conseguono alcune considerazioni:

- Si adegua l’organico NBCR dopo ca 3 anni dall’emanazione della Circolare, spinti dall’emotività e dalla volontà politica conseguente ad un attentato ed agli scenari di guerra.

- Le 6 unità, seppur giustificate dalle incombenze del settore e dalle procedure di intervento, fanno risaltare la scarsità degli equipaggi di tutti gli altri mezzi, a partire dall’APS, che a Milano dovrebbe essere di 6 uomini, ma che spesso di notte e in alcuni casi anche di giorno, viene portata a 5 unità, in barba agli accordi sindacali ed al buon senso.

- fino ad ora il settore NBCR ha ottenuto consistenti finanziamenti solo in seguito ad attentati o attività riconducibili agli scenari di guerra, in cui è coinvolta anche l’Italia, è poco è importato al Governo o ai nostri alti vertici, se la quasi totalità degli interventi del nucleo sono stati effettuati (com’è giusto che sia) nell’ambito della normale attività di soccorso e protezione civile. Per inciso, per quanto riguarda Milano e Provincia, in un’area tra le più industrializzate d’Europa.

- Chi possiede il 2°/3° livello NBCR è un Capo Squadra o Vigile anziano, per cui verranno ulteriormente sottratte professionalità dal soccorso ordinario, senza adeguato ricambio.

- Rimangono invariate le procedure di intervento, le quali prevedono che assieme al nucleo NBCR, o peggio ancor prima dell’intervento del nucleo stesso, vengano inviate le “normali” squadre di soccorso, che al massimo potranno avere un 1° livello NBCR, cioè il famoso “kit del piccolo soccorritore biochimico”, con corso base di 8 ore! E qui torna il problema della famosa “carne da macello”, sempre utile in casi come questo.

Al termine della riunione, su pressione sindacale, il Comando si è impegnato a chiedere alla Direzione Regionale la formazione di ulteriori specialisti NBCR, ed al Ministero l’autorizzazione per il richiamo di altri 20 discontinui. Certo, iniziative asincrone e non risolutive, soprattutto per quanto riguarda i precari, anche perché se la loro assunzione non diventerà a tempo indeterminato, ci troveremo col solito pugno di mosche.

Per le considerazioni fin qui fatte, appare chiaro che Governo e amministrazione centrale, vogliono dimostrare efficienza e sicurezza all’opinione pubblica, con il minor sforzo e spesa possibile.

La posizione della RdB sul ruolo dei Vigili del Fuoco in operazioni come quella descritta, sull’antiterrorismo e sulla guerra in generale, è nota; a tal proposito alleghiamo un recente comunicato di Emergency, che ben rappresenta anche il nostro pensiero.

Si allega a questo comunicato pubblicato nel sito internet RdB-Cub dei vigili del fuoco:

1) ordine del giorno del dirigente vvf di Milano;

2) telefax della direzione regionale vvf Lombardia;

3) disposizione Enac (ente nazionale aviazione civile);

4) comunicato Emergency.