LOMBARDIA: FIRMATO IL DOCUMENTO DI DENUNCIA DEL DEGRADO DEI VIGILI DEL FUOCO!
In allegato documento unitario RdB CUB e FP-CGIL - CISL VVF - UIL PA - CONFSAL
Lavoratori, in data 8 aprile, alla presenza del Direttore regionale, di tutti i Dirigenti provinciali del Corpo e delle OO.SS. della regione Lombardia, abbiamo sottoscritto un documento sullo status quo della situazione deficitaria dei Comandi VV.F. della nostra regione Lombardia.
Situazione che in prospettiva a breve termine (periodo ferie estive), non potrà che peggiorare, con conseguenze disastrose per il personale ed il servizio di soccorso. Infatti, causa i finanziamenti e le assunzioni di proporzioni ridicole, non sarà consentito il “normale” svolgimento delle attività nei comandi della regione.
Esplicito il grido di allarme da parte di tutti, una volta tanto concordi sul baratro che si sta aprendo davanti agli occhi dei VVF.
Se ormai la denuncia non parte solamente dai rappresentanti dei Lavoratori, ma trova concorde anche la Dirigenza locale, vuol dire che non c’è più nulla da nascondere e la misura è colma! Anche se apparentemente potrebbe sembrare una denuncia corporativa e localizzata di una regione tra le più “ricche” del Paese, pensiamo che il documento, seppur con le dovute differenze e peculiarità, debba diventare da stimolo a tutte le altre realtà territoriali del CNVVF, per prendere slancio e denunciare anch’esse “che così non si può più andare avanti!”.
Sebbene almeno un paio di passaggi ci hanno lasciati perplessi e siano stati oggetto di dibattito, quale la sospensione (volontaria) dei salti programmati, che abbiamo paragonato ad analoga iniziativa delle vigilanze/corsi 626, prevenzioni, ecc., cioè tutti quei servizi che svolgiamo nel tempo libero e che a detta di molti avrebbero portato nuovo personale (!?!), o il reclutamento a livello regionale, che per logica professionale e di gestione avremmo preferito si tramite concorso nazionale, ma con assunzioni provinciali, per risolvere una volta per tutte i problemi di turn/over e depauperamento delle risorse umane territoriali, abbiamo comunque sottoscritto il documento in quanto, lo ribadiamo, contiene un’analisi completa e critica della situazione e lancia alcuni messaggi e proposte che, seppur parziali o temporanei, potrebbero consentirci di sopravvivere fino alla presa di coscienza di chi ha la responsabilità politica delle nostre sorti.
La RdB\CUB si attiverà (e già lo sta facendo), per sensibilizzare le istituzioni, nonchè i rappresentanti politici impegnati nella campagna elettorale.