Lombardia: conferenza stampa Rdb-Cub e vigili del fuoco precari

Si è svolta il 4 aprile la conferenza stampa regionale presso la sala comunale del turismo in piazza della Loggia a Brescia

 

 

 

Milano -

Alla conferenza erano stati invitati i Candidati e Onorevoli di ambo gli schieramenti per un impegno politico nei confronti del servizio reso dai Vigili del fuoco alla Cittadinanza e del precariato nei VV.F.

Presenti circa 60 Vigili del fuoco tra cui molti Volontari discontinui provenienti dalle province di Milano, Como, Bergamo, Brescia, Lodi e Pavia.

I relatori sono stati i coordinatori del comitato discontinui e il coordinatore regionale della RdB-Cub. Mentre su uno schermo venivano proiettate riprese, a volte anche crude, d’interventi dei Vigili del fuoco, i temi toccati dal comitato discontinui sono stati l’assunzione dei precari, i dispositivi di protezione individuale ed un sollecito nei pagamenti mensili a seguito dei richiami da parte dei Comandi.

Dopo i ringraziamenti e la solidarietà espressa ai giornalisti “colpiti” anche loro dal precariato, un’esposizione è stata fatta dal coord. Reg. RdB-Cub sulle conseguenze della carenza d’organico nel servizio di soccorso, sui costi reali della componente permanente, sul risparmio economico importante (per le aziende, per lo Stato e la società) che nessuno menziona, proveniente dall’applicazione della Prevenzione incendi da un lato e da interventi portati a termine con professionalità e capacità dall’altro (non quantificabili) e sull’enorme ammontare di euro che oggi vengono elargiti da enti locali (Comuni, Province e Regioni) per il “no profit” o Protezione civile in genere, dimenticando spesso le forze istituzionali che operano 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno, pronti ad intervenire ad 1 minuto dalla chiamata di soccorso, per la salvaguardia dei Cittadini, dei beni e dell’ambiente, muniti di automezzi vetusti e attrezzature sorpassate (non pochi i casi dove nostri Volontari operano con mezzi vecchi di 32 anni o caserme fatiscenti inadeguate e terremotate).

La Regione Lombardia è la più industrializzata, quella più a rischio per eventi incidentali di natura NBCR (nucleare, biologico, chimico, radiologico) e per attentati terroristici, sul suo territorio ci sono 250 attività a rischio rilevante, ha una rete viaria stradale tra le più trafficate, spesso teatro di gravi e mortali incidenti, ha un territorio a rischio sismico, alluvionale e in alcune zone altamente franoso. Situazioni che devono essere affrontate quotidianamente da personale professionalmente preparato. Spesso i responsabili politici, sottovalutando il problema o trattandolo in modo superficiale o nel peggiore dei casi per convenienza, ritengono possibile sostituire la professionalità istituzionale con il solo mondo del Volontariato. Di fatto, quello che sta avvenendo, soprattutto in questi ultimi anni, con il blocco o le limitazioni delle assunzioni e con i tagli alle spese, con la falsa convinzione di effettuare dei risparmi! Infine è stato chiesto ai Candidati un’assunzione di responsabilità, sono stati invitati a vivere qualche ora nelle nostre sedi a fianco dei V.F. anche durante le fasi critiche del soccorso ed è stato offerto il nostro contributo per eventuali collaborazioni.

Successivamente sono intervenuti i Candidati presenti, Squassina consigliere regionale dei DS, Lazzaroni della Rosa nel Pugno, Colosini dei Comunisti Italiani, Benini di Rifondazione Comunista, presenti in sala anche Fermi della Rosa nel Pugno e Guindani assessore della sicurezza, unico assente giustificato Onorevole Maninetti dell’UDC che tardando a Milano non è potuto intervenire.

Nonostante avessero garantito la presenza esponenti del centro destra non si è presentato nessuno, riteniamo una mancanza di correttezza non solo nei confronti dei Vigili del fuoco, ma anche dei cittadini i quali sentono l’esigenza di una maggior sicurezza intesa non solo come ordine pubblico.