Lo sciacallaggio della disinformazione

Le false notizie dei soliti...furbini

 

 

 

 

Ravenna -

Giungono notizie da parte degli “amici” della CISL, e precisamente da confidenze fatte da un esponente di “rango” Emiliano-Romagnolo ad un collega molto appassionato, che non più tardi di ieri notte, ci sarebbe stato un accordo siglato tra le OO.SS. e il Governo riguardo il transito del Corpo Nazionale nel famigerato comparto delle Forze Armate.

Queste affermazioni ci lasciano perplessi: se fossero vere, significa che alla CISL (e a quelli che eventualmente la seguono), non è bastato essere pizzicata una volta in “flagranza”, nel fare incontri di stampo massonico, scatenando interrogazioni parlamentari.

Se non sono vere, invitiamo i colleghi a riflettere sull’uso distorto dell’informazione che la CISL sta facendo, ha fatto e sempre farà nella sua logica ormai consolidata di strumentalizzazione e demagogia spicciola.

Prova ne sia, la questione della rivalutazione del 70% del TFR che è stata prevista nelle cosiddette “code contrattuali” e che questi personaggi sbandierano come un “loro” cavallo di battaglia. La norma è stata prevista per armonizzarci con il resto del Pubblico Impiego, ma quello che è singolare è che gli “strilloni di corte” omettono di dire che, grazie agli accordi che hanno firmato il 4/02/02 col Vice-Premier Fini , il TFR verrà smobilizzato per favorire la previdenza integrativa (fondi pensione), anche con la pratica del silenzio assenso.

In altre parole: siccome questi signori siedono nei consigli di amministrazione delle maggiori compagnie assicurative, quelle che gestiranno in pratica la previdenza integrativa, hanno pensato bene, visto che hanno avuto l’OK del Governo, di rivalutare a dovere il TFR prima di mettervi mano….acca nisciuno e fesso!

Sul comparto di contrattazione (cioè quello attuale) vi invito a leggere il comunicato del Coord.Naz. che riporta una fedele descrizione di quello che si è trattato nell’apposito tavolo di negoziazione il giorno 19/06/02 dove erano presenti le OO.SS. maggiormente rappresentative ( RdB,CGIL,CISL-UIL).