L'Italia da nord a sud; isole comprese.

Palermo -

Al Capo Dipartimento

Prefetto Francesco Paolo Tronca

 

Alla Direzione Centrale per le Risorse Umane

Prefetto Carla Cincarilli

 

Alla Direzione Centrale per le Risorse Umane Servizio III

Dott. Roberto Pacchiarotti

 

Al D.VV.F.S.P.D.C. Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

Viceprefetto Aggiunto Giuseppe CERRONE


e, p.c. Alla USB VV.F. Roma- Sicilia – Palermo

 

al Capo del C.N.VV.F.

 

Al Direttore Regionale VV.F. Sicilia

 

Al Dirigente Prov.le VV.F. Palermo

 

Al Dirigente Prov.le VV.F. Bologna

 

A tutto il Personale Permanente - Italia

 

 

 

OGGETTO: mancato riscontro ns. Nota USB prot.int. n° 65/10 del 18/12/2010 (cfr. allegato A).

 

Illustrissime SS. in indirizzo,

la USB VV.F. Sicilia, di concerto con la USB VV.F. Palermo, con il presente “atto dovuto” ritiene d’obbligo esprimere il proprio rammarico per l’aberrante atteggiamento di totale disinteresse e silenzio su cui continua a persistere la posizione di silenzio di cui alla Nota descritta in oggetto.

Oggi come non mai si è venuta a creare l’inderogabile necessità di trasmettere fiducia e certezza sugli impegni avanzati dalla USB VV.F. Sicilia-Palermo negli ambienti di Lavoro, ne vale sia dell’immagine che dell’operato di codesta OS in termini di prerogative sindacali; siamo convinti delle difficoltà tangibili con cui ci andiamo a scontrare; siamo anche convinti che mettere in atto detto comportamento apporta un consistente e determinato contributo per il cambiamento e rinnovamento degli stessi interressi che ogni lavoratore esige.

Con la Nota inviata dalla scrivente e riportata in oggetto si pensava di riuscire a contribuire fattivamente nel fare chiarezza su tutti gli interrogativi posti dai colleghi che per esigenze di servizio si trovano lontani centinaia e centinaia di chilometri dai propri cari, affrontando stabilmente spese per pendolarismo, rischiando giornalmente nel percorrere le autostrade e le tumultuose arterie stradali per raggiungere il proprio Comando di appartenenza o viceversa rientrare a casa e dedicare quel lasso di tempo rimasto disponibile prima di rientrare nuovamente a Lavoro al proprio partner e ai propri figli; la scrivente aveva evidenziato l’imbarazzante circostanza con la più volte citata Nota nella quale viene esposta una vicenda che sta arrecando un danno sia ai Diritti che agli Interessi dei circa 300 (trecento) Lavoratori i quali tutt’oggi rimangono in lista d’attesa per il raggiungimento di una sede di servizio più consona a Loro e conseguentemente ai loro parenti e affini.

Dalla data di emissione della Nota in oggetto ad oggi sono trascorsi più di 2 (due) mesi; eravamo convinti di essere dalla parte della Legge, del Lavoratore, del Servizio, ma dopo oltre 2 (due) mesi non ci avete concesso ancora oggi la dovuta risposta, sia essa positiva che di rigetto; siamo costretti a subire pesanti affermazioni (che vorrei scrivere, ma…) dai Lavoratori che fanno parte di quei 300 (trecento) pendolari anzidetti; arrivati a questo punto ci poniamo un interrogativo che frusta tutta l’Organizzazione strutturale della OS che rappresentiamo, cioè di avere sbagliato tutto il percorso di legittimità richiesto, anzi ci stiamo sempre più persuadendo nel cambiare posizione, cercando di riflettere nell’intraprendere una nuova tendenza nell’interpretazione delle prerogative sindacali, magari invitando i Lavoratori a presentare una richiesta di trasferimento ai sensi dell’ex art. 35 CCNL 2000, oggi art. 12 DPR 7 maggio 2008, informando gli interessati che il Lavoratore può usufruire di tale disposto anche per un lasso di tempo superiore ai 5 (cinque) anni e che quanto scritto sull’indicato art. 12 è solo di “facciata” (60+60 gg.) perché la verità sta verosimilmente alla Direzione Regionale Sicilia.

Nel finire chiediamo alle pregiatissime SS. in indirizzo una ulteriore valutazione della ns. Nota USB prot.int. n° 65/10 del 18/12/2010 che per una corretta visione si riporta in allegato.

Ove anche la presente non riesca a sensibilizzare l’Amministrazione nel porre in essere la tanto elogiata risposta, valuteremo quali saranno le scelte future di chi rappresenta codesta OS che indubbiamente cambieranno radicalmente il modus operandi.