LIGURIA DA CATASTROFE IN TRAGEDIA CONTINUA…

LE GRANDI MANOVRE SONO SEMPRE DETTATE DAL CASO E SALVATE DALLA PROFESSIONALITÀ DEI LAVORATORI MENTRE LA DIRIGENZA NON HA IDEA DI COSA SUCCEDE

Genova -

Lavoratori,

70 interventi su Genova e provincia e le vicine, si fa per dire, città di Savona e Imperia in balia delle onde!?! Quindi siamo sempre alle solite, il maltempo inversa e la dirigenza periferica brancola nel buio mentre i vigili combattono con l’acqua!!!

Come è ormai consuetudine niente 24 ore (raddoppio turni) ma anche nessun rinforzo, si deve risparmiare, in straordinario per dare un pò di respiro ai lavoratori liguri che anche questa volta sono messi a dura prova. La dirigenza di contro si preoccupa e tiene in standby 10 unità se le cose si dovessero complicare… forse la dirigenza periferica genovese attende l’arrivo di Noè con l’arca per pronunziarsi in merito ad uno stato di maltempo che è sotto gli occhi di tutti.

Naturalmente è tutto fatto sotto il segno del risparmio e della buona gestione… chissà cosa ne pensano i cittadini colpiti, in queste ore, di come viene risparmiato sulla loro pelle (anche alla luce della nova TASI) mettendo a repentaglio la salvaguardia di tutta la regione.

La Liguria non è vittima della sfortuna, in questi casi non c’entra nulla il fattore sorpresa, ma è vittima della cattivissima gestione del CNVVF che grazie all’operato della dirigenza periferica (specchio delle politiche del dipartimento) ha di fatto indebolito la macchia del soccorso con tagli e sovraccarichi di lavoro. La mancata prevenzione dei rischi, l’inesistente studio del mutamento morfologico della regione, l’incuranza nello studio del dissesto idrogeologico, la non sensibilità nell’affrontare le micro o macro calamità con la dovuta attenzione hanno di fatto mutato il modo di operare in questi ultimi periodi. Riducendo la macchina del soccorso ad uno strumento che vive pressoché alla giornata; sperando che l’imprevisto non accada… in caso contrario si assiste al fuggi e scappa generale “dell’intelligenze” dimostrando che questi “manager del vuoto” hanno delle lacune incolmabili.

Tutto, per fortuna dei cittadini, è nelle mani dei vigili del fuoco, intendiamo i lavoratori del corpo, che con professionalità non riconosciuta dall’amministrazione (lo testimoniano le loro buste paghe e i trattamenti di favore come gestione mensa, sedi di servizio, ecc) riescono a sopperire all’emergenza nuova che si presenta. Ma non ci preoccupiamo se un domani qualcuno dovesse dare un qualche riconoscimento ai vigili liguri ecco che sul palco si farebbe a botte, tra i dirigenti, per farsi appuntare “un pezzo di latta” mentre magari sullo sfondo ancora qualche vigile spala fango e detriti insieme a qualche cittadino…