LETTERA APERTA AL COMANDANTE FRANCESCO ORRU'
Gentile Comandante Orrù,
con la presente desideriamo informarLa che domani si terrà l’Assemblea Pubblica aperta alla cittadinanza presso la “Radura della Memoria” dalle ore 17 e la Sua presenza è gradita per diversi motivi.
Il primo motivo è per chiarire pubblicamente la Sua posizione politica, anziché attraverso alcuni dirigenti e funzionari che, a nostro avviso, continuano a fornire informazioni distorte e non conformi ai compiti istituzionali.
Abbiamo notato che durante l’orario di lavoro, la formazione del personale si è discostata dai suoi principi originari, focalizzandosi principalmente sulla vicenda giudiziaria in corso e sull’Assemblea Pubblica organizzata da noi come USB. Riteniamo che comunicare continuamente ai lavoratori che la nostra azione sia falsa e pericolosa per lo svolgimento delle indagini giudiziarie sia in contrasto con i principi di giustizia garantiti dal nostro paese attraverso la Costituzione.
Vorremmo ricordarLe i compiti fondamentali di un Sindacato:
Rappresentare i lavoratori
Negoziare i contratti
Tutelare gli interessi collettivi
Assistere nelle controversie di lavoro
Organizzare scioperi e manifestazioni
La legge 300 del 20 maggio 1970, nota come Statuto dei Lavoratori, stabilisce norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale nei luoghi di lavoro, oltre a norme sul collocamento. Il Suo ruolo dovrebbe essere quello di istruire dirigenti e funzionari sul contenuto di questa legge e di assicurarsi che il contratto di lavoro venga rispettato.
Ci saremmo aspettati un sostegno concreto per condividere le nostre difficoltà; invece, ci troviamo di fronte a comportamenti poco trasparenti e, soprattutto, vili nelle modalità. Abbiamo organizzato e svolto da pochi giorni un’Assemblea e ci aspettavamo la Vostra partecipazione, dove avremmo garantito trasparenza e dignità.
Avremmo gradito un documento di richiesta al dipartimento per un Suo coinvolgimento nell’azione giudiziaria che riguarda esclusivamente i lavoratori, vittime di un sistema precario, dove la responsabilità economica e legale è isolata nei nomi e cognomi dei lavoratori e non nel corpo nazionale dei vigili del fuoco, ma purtroppo nulla di questo è accaduto.
Domani il Dipartimento VVF ha una grande occasione partecipando all’assemblea mettendosi in gioco con i cittadini, chiarendo alcuni aspetti economici e strutturali che condizionano il Soccorso.
A domani.
Cordiali saluti.
Il Coordinamento Nazionale USB Vigili del Fuoco