Lettera aperta ai colleghi del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco
Cari colleghi, permettetemi di chiamarvi colleghi per una volta, di solito scriviamo lavoratori. Una domanda: ma vi siete accorti o no che ci hanno imbarcato sulla nave sbagliata ? quella del comparto poliziesco che non aveva alberi maestri ed è affondata ? E la scialuppa che ci hanno passata è quella di caronte che ci sta conducendo nel mondo delle anime perdute ?
Prima era una questione di crisi economica e quindi bisognava stringere la cinghia, anche se tanto larga questa cinghia non è mai stata, basta vedere gli stipendi ?
Ora che dal solo punto di vista mediatico la crisi è passata i risultati, non sono certo migliorati il CCNL scaduto è al limite dell’indecenza economica;
Il CCNL odierno, quello nuovo, manco a parlarne perché con i soldi stanziati si copre il costo di un solo cucchiaino di zucchero al mese, per il caffè;
- il decretino di brunetta prima ci dà le pagelline poi assegna proventi ai soli meritevoli – quelli più migliori assai - qualche euro non di più. Lo hanno deciso i sindacati di stato, dopodiché ai fannulloni non rimane che raccogliere cicorie, se vogliono mangiare, per loro aumenti non ce ne sono, poi dopo due anni di fannulloneria verificata da Dirigenti raccomandati dal sindacato di Stato, tutti a casa!
Di organico sarebbe meglio non parlarne poiché, con tutte queste assunzioni, per farli entrare, dovremmo allargare le aps e le camerate nei Comandi provinciali.
Riguardo agli automezzi non ci rimane che lustrarci gli occhi con quelli che comprano con i soldi della Protezione Civile, quelli dei quali poi ti ritrovi nelle passerelle mediatiche, tutti belli puliti senza un granello di polvere, dopo le operazioni di soccorso.
La grande indennità di specializzazione che tutti si sbracciano a rivendicare come loro conquista NoN ha copertura finanziaria, pertanto se ne parlerà con i futuri governi, come di prassi sotto elezioni perché i partiti si aspettano che continueremo a portare voti al loro orticello.
Il decreto sulla Protezione Civile SPA ci frega i soldi, a noi VV.F., per le assunzioni previste nel decreto Abruzzo; il ruolo del Corpo nazionale in materia di Protezione Civile diventa sempre più marginale, anche il soccorso tecnico urgente o le fasi immediate del soccorso diventano materie di loro pertinenza, ed i VV.F alla finestra a guardare gli altri mentre percepiscono lauti stipendi;
In nome dell’emergenza, viene creata una struttura, indubitabilmente di natura dirigenziale di cui non se ne intravvedono le necessità, “commissariato” per la tutela del patrimonio ambientale e tutela artistica.
Quando all’Aquila, ultima in ordine di tempo, il Corpo nazionale VV.F, giornalmente si è occupato, e ancora si occupa, del patrimonio ambientale e del recupero artistico del paese, per mezzo dei suoi settori di specializzazione, SAF in prima linea. Forse, rispetto queste specializzazioni, qualche colpa è da addebitare a qualche Dirigente furbetto ed indirizzato sindacalmente che ha sostenuto queste pratiche: prima facciamo e poi chiediamo!
Ora che abbiamo fatto per i riconoscimenti c’è tempo!
Nello stesso decreto si affidano compiti di soccorso in montagna ad associazioni di volontariato (Soccorso Alpino).
A Monticchio ci hanno fatto mangiare e dormire sopra una discarica di veleni, area inquinata dove è stata accertata la presenza di alcuni composti chimici pericolosi tra cui il tetraconazolo, il carbaril, frammisti ad arsenico, stagno e zinco, e l’unica risposta “NON firmata” in linea con “nessuno è responsabile “, che hanno fatto girare, riguarda presunte campionature fatte, tutte interne al Ministero dell’Interno, aumma aumma, dalle quali non si riscontrerebbero pericoli, rischi di sorta ! NON avevamo dubbi !
Il non firmarsi e già di suo sinonimo di falsità, e poi le informazioni riscontrate da altri enti intervenuti su quel sito dicono ben altro.
La cosa più grave è che nessuno si è preoccupato di prevenire eventuali danni al personale in ragione del fatto, oramai accertato, che la situazione era nota. Tuttavia nessuno sa chi ha preso la decisione di utilizzare quel sito per insediarvi un campo, ed è chiaro che colui o coloro i quali erano a conoscenza della situazione, hanno certamente compiuto un atto deprecabile e che dovrebbe essere perseguito penalmente.
Hanno pensato bene, come è oramai consuetudine di questo Dipartimento, di mettere tutto nel tritacarne, invece di mantenere un atteggiamento corretto e trasparente verso gli operatori rimasti a lungo in quel luogo, operando per un bene comune.
C’è comunque conferma che sono stati i “”grandi esperti“” della Protezione Civile nazionale a stabilire le assegnazioni dei luoghi. Sono loro che decidono sulla nostra sicurezza!
Tanto per intenderci: carne da macello o canarini da sacrificare.
Ed il bello è che qualcuno ancora continua a prenderci per i fondelli, ci riferiamo ai grandi sindacati quelli che contano, quelli delle proiezioni – 70% 80% 1000%, quelli che tutti insieme mirano al comparto sicurezza, ad una federazione. Quelli che invece non lo sono, ma stanno con due piedi in cinque scarpe, una dispari, sono strani pure in questo.
Sempre i più migliori assai, che invece di contare i morti sul campo in termini di diritti perduti o di deleghe perdute ci mandano le proiezioni DiXsan!
Non trascuriamo che hanno revocato due scioperi perché avrebbero raggiunto la massima soddisfazione alla loro richieste ! Il nulla ! O che forse al contrario, avevano già ottenuto quello che realmente miravano: la svendita di un Corpo Nazionale, al servizio della gente, a favore dei prefetti e della sicurezza del parlamento e dell’economia produttiva ! I nostri carnefici !
E i passaggi di qualifica ? Con questa riforma probabilmente diventeremo qualificati tra altri 20 anni - SATI invece 30 anni. Finalmente! Peccato che, e non è così remota tale probabilità, scusandoci anticipatamente del catastrofismo, qualcuno sarà già sotto qualche metro di terra !
Sicuramente anche dopo questa lettera qualcuno, invece di analizzare la situazione si farà prendere in giro da chi fino ad ora non ha fatto che imbrogliare le carte e continueremo come sempre ad ascoltare lamentele di cortile:
- parlare di: mistificazione della realtà (NOI ?), di tiro al bersaglio, a cosa serve ora ? …ed i mezzi vanno rattoppati – e gli uffici non funzionano – e tutte queste trattenute sulla busta paga dopo tanto lavoro – e niente mobilità – non ci pagano le trasferte (di zero virgola zero qualcosa), e poi si torna a dormire !
Perché continuate a prendervela con i sindacati di stato che almeno un progetto, che vi piaccia o meno, ce l’hanno ? Quello di farci arretrare ! Lo testimoniano fatti concreti !
Sappiamo pure che questi sono andati ai congressi degli altri compari ed hanno ripudiato il grande comparto poliziesco – dopo che ci hanno infognati. Altri stizziti diranno: ”questi mi sembrano i soliti argomentucci su cui non val la pena di replicare”. In ogni caso signori, abbiamo la vostra delega. Non vi preoccupate, c’è la vediamo noi!
Un pensiero va allo scetticismo di tanti colleghi, al pragmatismo di alcuni, all’entusiasmo di altri, pochi, comunque vivi, capaci di intendere e volere, preparati professionalmente, che non riescono a staccarsi da questo sistema “gelatinoso”, che ti si appiccica senza soluzione.
E pensare che tutto il paese è con noi Vigili del Fuoco, in quanto rappresentiamo un riferimento nazionale per la popolazione, da sempre constatato, e che nelle assemblee di questi giorni, tra la gente, cogliamo una nuova spinta orientata ad appoggiare le nostre rivendicazioni.
La gente, stimolati alla discussione, comune fa fatica a vederci divisi in quattro ruoli, in quattro porzioni, per un quarto poliziotti, poi militari, e Protezione Civile, ed infine Vigili del Fuoco, senza una identità precisa.
In questi ultimi periodi possiamo affermare che, da quando facciamo questo lavoro, un po’ di aria buona, si è vista, l’abbiamo respirata. La voglia di fare, di cambiare le cose, di riguadagnare il terreno perduto finora in termini di categoria, di riacquisire una dignità professionale che ci siamo fatti pian piano sottrarre.
Tuttavia le buone intenzioni non corrispondono alla cruda realtà. L’aria che si respira nei Comandi provinciale è a dir poco stantia, sa di vecchio, sa di attività lavorativa in fallimento, non è mai solo colpa delle crisi economiche, quando il soccorso al cittadino, i Vigili del Fuoco vengono messi in saldo, vengono svenduti! Si parla di ruolo, di eccellenza, di straordinari poteri, ma ancora si deve capire quali ! Forse Quelli di aprire una porta ?
MA DOVE PENSIAMO DI ANDARE ???????
POTERI ??????
Vi siete resi conto che siamo professionisti, scalcagnati, solo quando conviene al governo ? Mi fate un esempio di dipendente pubblico che usa il proprio mezzo per lavorare ? Di un qualche specialista che non viene pagato ? Di un capo squadra che ha un sacco di responsabilità, dalla chiusura di strade all’evacuazione di località, e che poi percepisce uno stipendio da “”fannullone”” ? una vera eccellenza !
Ci fa davvero piacere trovare delle giornate – il 18 Febbraio al bertolaso day - per manifestare le nostre emozioni e rivendicazioni, la nostra collera, a dispetto di qualcuno di quelli che ogni giorno denigrano il nostro operato, il nostro lavoro, senza nemmeno sapere di cosa parliamo o parlano!
Del tipo : avete visto dove volevano portarci ? Nella protezione civile!
Da una parte apprezziamo il loro risveglio dal letargo di anni ed anni, dall’altra parte onestamente ci pare rasentino l’ignoranza più compiuta, nel senso di ignorare ! Non riescono a distinguere la fase di soccorso e interventi nell’ambito di Protezione Civile dalle altri fasi, che riguardano la ricostruzione ed i grandi business a cui non appartiene la cultura del Corpo nazionale.
Ogni giorno da un lato ci tocca sorbire le contrapposizioni al nostro lavoro, dall’altro le copiature da parte di chi è attento alle notizie che pubblichiamo nel nostro sito, che copiano pure male. L’importante è contrastarci ! Disgraziatamente ora lo schieramento che si è delineato è tutto pendente verso destra.
C’è forse un’alternativa ? SI ! A nostro parere se veramente vogliamo riappropriarci delle nostre precipue funzioni che ci sono riconosciute storicamente e ‘geneticamente’, o intraprendiamo una battaglia seria contro chi ci governa oppure non cambierà niente.
Esempio: perché i Vigili del Fuoco dovrebbero avere un nuovo ordinamento tutto e solo italiano quando in Europa si va da un’altra parte ? Abbiamo letto di alcuni ordinamenti secondo i quali ogni due anni i lavoratori hanno la possibilità di progredire, da noi lo ripetiamo, ma già lo sapete: forse solo dopo 20 anni se è possibile.
Cosa vi fa pensare che l’Amministrazione è pronta a tutelarci da oggi “sine die”, quando è evidente che tutto si muove nel senso della nostra eliminazione e spoliazione di funzioni (che vengono affidate ad altri ?), quando la pratica più trasparente, più corretta è quella dello lo scambio di favori con il Dipartimento della Protezione Civile, per farsi assumere i figli (d’ascenzo!).
I nostri uffici che si occupano in generale di supporto alle nostre attività, che espletano ordinariamente pratiche e/o atti amministrativi, che non possono avere arretrato devono sempre rispettare le scadenze, sono solitamente attività in cui le responsabilità ricadono sui singoli, e quindi portati avanti dalla buona volontà di questi facendo i conti con i mezzi messi a disposizione, normalmente molto scarsi. E l’efficienza e l’efficacia del loro lavoro viene premiata ? Facendogli un ordinamento professionale attraverso cui bloccare le loro carriere ed arretrarli nei ruoli ! Ci pare una buona consolazione.
Infine, dopo il “bertolaso day” vogliamo lanciare una giornata nazionale del “pompiere maltrattato“ dove e quando lo decideremo in questi giorni, per il momento verifichiamo le disponibilità, può darsi che qualcuno si svegli da questo torpore.
Lasciamo ai soliti noti la pratica dell’autocelebrazione sui risultati della rappresentatività; quello primo, quell’altro più primo, quello che ha vinto e quell’altro ancora rappresenta il 142%. Di cosa poi non si sa, ma comunque rappresenta….