Lettera Aperta

Bologna -

Alla C.A. ing. Antonio La Malfa

Comandante Provinciale

 

Le scriviamo in merito alla decisione di interrompere in sede aeroportuale le vigilanze per rifornimento aeromobili. Come già evidenziato in altri documenti, constatiamo l’assoluta mancanza di rispetto nei confronti  delle OO.SS., per estensione di tutti i lavoratori rappresentati dalle stesse. Lei ostenta indifferenza nei nostri confronti, crea dunque tensione all’interno del Comando.

La sua decisione di sospendere il servizio di vigilanza in sede aeroportuale, avviene senza nessun atto ufficiale, anche se risponde a direttive ministeriali, c’è bisogno comunque di annullare  un ODG precedente che le istituiva. La USB storicamente ha sempre contestato l’utilizzo dell’istituto della vigilanza per poter guadagnare qualche spicciolo in più, proprio perché come appena dimostrato, non solo la vigilanza ci costringe a lavorare ore in più, ma inoltre ci rende vulnerabili ai “capricci” dei dirigenti, che un giorno concedono e un giorno tolgono. Oggi ing. La Malfa Lei ha tolto qualcosa ai lavoratori. La sua azione però non si ferma qua, ci viene riferito, che è sua intenzione applicare questa direttiva dal 1 gennaio di questo anno, cioè applicare una azione retroattiva, con danno economico notevole per tutti quei lavoratori che hanno svolto il servizio di rifornimento aeroportuale. Fatto di una gravità inaudita, perché mina il rapporto di fiducia lavoratore – amministrazione.

A nostro avviso tutto questo è illegale, ma ci riserveremo di interpellare i nostri legali per pareri tecnici. Ing. La Malfa, con questo atto pone le basi di un conflitto aperto all’interno del Comando. Non è la prima volta che sfida apertamente le organizzazioni sindacali, imponendo patenti, ignorando richieste precise per specifiche attrezzature, o sul ripristino delle situazioni igienico sanitaria delle sedi di servizio, ecc. Se la sua volontà è quella di aprire una stagione di scontro con le OO.SS. e con tutti i lavoratori, ci sta riuscendo perfettamente. Ci sfuggono sinceramente le ragioni.

Le sue passeggiate quotidiane tra il personale non la rendono “immune” dall’azione sindacale, non creda di esautorare il sindacato cercando il colloquio diretto con i lavoratori, perché non basta scendere nel piazzale per essere uno di “noi”. In questo Comando recentemente abbiamo visto spendere migliaia di euro per rinnovare gli appartamenti di servizio dei dirigenti, compreso il suo, abbiamo visto sventrare un edificio nuovissimo per inventarsi una direzione regionale dove prima c’era “solo” un polo didattico. Quelle erano tutte spese necessarie? I soldi dove si sono trovati? Oggi però i dirigenti investiti del ruolo di ragionieri, devono far risparmiare l’amministrazione, dove si taglia? Si tagliano le ore di guida, si tolgono le ore per le sostituzioni, così si riduce il già misero stipendio del Pompiere. Ci scusi Comandante ma non può sfuggire a nessuno il paradosso. Ing. La Malfa attendiamo un suo ripensamento per quanto attiene il pagamento degli arretrati dei servizi di vigilanza in aeroporto. Non si dimentichi che stiamo tutti aspettando gli arretrati delle sostituzioni nei turni, dei periodi fatti al terremoto, dei soldi della boschiva, delle competenze e vigilanze di gennaio, febbraio, marzo, aprile. Il suo primo pensiero deve essere questo. Prima ci paghi quello che ci è dovuto, poi magari pensi a come recuperare qualche soldo per conto dell’Amministrazione. Attendiamo gli sviluppi, prima di intraprendere, se il caso lo richiede, azioni sindacali e legali.