Legno de sanbugaro no fa bronse e no fa ciaro!

Padova -

Lavoratori,

Con questo ultimo comunicato del 2013 volevamo mettere in risalto l’attività svolta da questa Organizzazione Sindacale che ha portato un crescente consenso grazie alla trasparenza con la quale si basa il nostro lavoro .

Nel corso dell’anno, ma anche prima, abbiamo portato alla luce tutte le consuetudini antidemocratiche ( per non dire complici ) che negli anni si erano consolidate : ammissione ai corsi di formazione,mobilità interne, gruppi di lavoro molto ristretti e sempre con i soliti “fidati”, ecc.

Abbiamo duramente contrastato diverse interpretazioni del ruolo istituzionale dei Vigili del fuoco, i quali, con questo dirigente sono stati impiegati in operazioni di pubblica sicurezza, in operazioni di repressione oltre che a semplici lavori di manovalanza che nulla hanno a che vedere con il ruolo sociale della componente professionista del C.N.VV.F.

Per non dire poi dell’illegittima disposizione che vieta l’utilizzo dell’autovettura di servizio e nega il trattamento di missione per rimpiazzo di personale creando disagio e danno economico al dipendente oltre alle note questioni igieniche per il trasporto dei dispositivi di protezione individuale; unica in Italia e contraria alle normative contrattuali vigenti

Aggiungiamo inoltre una gestione economica del comando che ci lascia basiti: tagli al trattamento di missione, personale come già evidenziato senza autovettura di servizio per garantire il servizio di soccorso, adeguamenti e lavori alle sedi distaccate posticipati a data da destinarsi, affitti e fornitori non pagati ,risparmi di gestione che sono solo a carico dei lavoratori e alla cittadinanza. L’ esempio più eclatante sono le molte autovetture provenienti da confisca e per le quali sono già stati spese cifre a tre zeri. Ad oggi la direzione e nemmeno il comando, da buoni burocrati, ci hanno risposto in merito ai motivi dell’ acquisizione e le intenzioni riguardo alla destinazione di vetture di grossa cilindrata parcheggiate al comando. Ricordando che trattasi di denaro pubblico si pretende chiarezza e la si pretenderà fino alla fine.

Queste nostre giuste battaglie hanno scatenato le ire del dirigente che non ha visto cosa migliore che aprire procedimenti disciplinari, poi archiviati, al rappresentante sindacale provinciale.

Il nuovo che avanza non ha ancora capito o non vuole capire che i rappresentanti dei lavoratori (quindi i lavoratori tutti ) possono essere una risorsa e non un ostacolo.

Tutto questo però non ha fermato la nostra attività grazie anche agli attestati di stima e consensi arrivati da molti colleghi.

Concludiamo con una considerazione: sarà stato l’avvicinarsi delle festività natalizie, le voci di una promozione o chissà quale profezia che hanno fatto in modo che negli ultimi periodi il comando sfoderasse due disposizioni da sempre sostenute da questa organizzazione Sindacale

Si è provveduto a ristabilire la dotazione organica in centrale e nelle sedi distaccate e, come chicca di fine anno, all’ emanazione di ordine del giorno inerente i compiti e le competenze dei capi turno, dei capi distaccamento, dei responsabili di sala operativa e soprattutto del funzionario di guardia. (finalmente!!!)

Quest’ ultima disposizione ci è costata del tempo e, con questo dirigente, pagine e pagine di richieste, comunicati, stati di agitazione con conseguenti procedure di raffreddamento in direzione …. Il comando ci ha sempre risposto “non serve emanare una disposizione di servizio ! E’ tutto normato nel regolamento di servizio! “

Vai a capirlo o forse è proprio vero “ legno de sanbugaro no fa bronse e no fa ciaro”

Noi continuiamo senza sosta a portare avanti le nostre idee e per il 2014 chiediamo a tutti di rialzarci con dignità, a testa alta, sostenendoci. Dobbiamo cominciare a credere che un altro mondo è possibile.

Buon 2014 a tutti!