Legge Finanziaria 2004
Si conferma l’indisponibilità allo stanziamento di risorse aggiuntive per i vigili del fuoco
Lavoratori,
è stata approvata dalla Camera dei Deputati la legge Finanziaria 2004, attraverso la fiducia posta dal Governo. L’iter prevede ancora un passaggio al Senato senza l’apporto di modifiche.
Il Governo ha dimostrato anche in questa occasione la propria natura ingannatrice, non riconoscendo ai vigili del fuoco la loro specificità, e ha respinto la richiesta dei lavoratori di stanziare risorse aggiuntive per il rinnovo del contratto di lavoro 2002-2005.
La partita sul rinnovo del contratto, come purtroppo avevamo previsto, è stata viziata dall’atteggiamento e dalle richieste di coloro che sostengono la necessità di attendere l’approvazione del disegno di legge di modifica del rapporto di lavoro, per ottenere un aumento del salario dignitoso.
Dai contatti avuti a seguito della manifestazione del 15 dicembre, c’è una disponibilità dell’Aran, su richiesta del Ministro della Funzione pubblica, a riaprire la trattativa sul contratto, utilizzando una parte di risorse stanziate nella legge Finanziaria per il Ministero dell’Interno. Dobbiamo sperare che l’Amministrazione e i vari soci che sponsorizzano il DDL Pisanu, non facciano confluire tali risorse sul progetto di legge che, ricordiamo, anche se dovesse essere approvato dal Parlamento dovrà attendere un anno prima di essere attuato.
Ciò porterebbe alla rinuncia di un aumento contrattuale sostanzioso e manterrebbe i 106 euro attuali. Questo aspetto, chiarisce in modo inequivocabile come la partita sul rinnovo del contratto di lavoro sia direttamente collegata all’accantonamento dello scellerato disegno di legge del Governo.
Nel merito la Finanziaria “incrementa” di 500 unità complessive il Corpo nazionale, attraverso una distribuzione di circa 100 unità tra dirigenti e personale STAI e, i restanti 400, con la qualifica di vigile permanente. Ciò che contribuisce a rafforzare le politiche di militarizzazione del settore sono le norma di assunzione dei vigili permanenti: il 50% riservato solo a coloro che hanno fatto i vigili volontari ausiliari (solo uomini) che si sono congedati nel 2004-2005; il restante 50% dai concorsi 184 e173.
E' stata trovata una soluzione, grazie soprattutto alla mobilitazione del settore aeronavigante, alla vertenza elicotteristi, con lo stanziamento di 282 mila euro utili a ricollocare 120 unità nel profilo B2.
Si confermano stanziamenti destinati al contratto integrativo per il personale aeronavigante (600 mila euro), per il personale sommozzatore (1 milione di euro) e per il personale portuale (400 mila euro).
Questi sono i numeri del Governo e dei loro partner. Non sì da risposte alla stragrande maggioranza del personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che chiede con forza l’immediato rinnovo del contratto di lavoro.
Si profila un inizio 2004 incandescente per la categoria, cui chiediamo con forza di sostenere le mobilitazioni di gennaio, per riaprire il tavolo all’Aran, individuando da subito le risorse a disposizione del Ministro dell’Interno affinché si incrementino i 106 euro previsti.
La RdB-Cub ritiene inaccettabile il ricatto contenuto nel disegno di legge che riduce i diritti della categoria, ma soprattutto impedisce, grazie a Cisl e Uil, un rinnovo dignitoso del contratto di lavoro, evitando così di riconoscere ai vigili del fuoco la loro specificità attraverso l’aumento dello stipendio.