LEGGE 104/92: USO E ABUSO

AMMINISTRAZIONE COLPEVOLE DI CLIENTELISMO COLPISCE I SOLITI LAVORATORI ONESTI

 

Nazionale -

Lavoratori,

nobilissimi sono stati i principi che hanno ispirato i promotori e il legislatore di questa legge, che tutela “l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità”. Infatti, attraverso la sua applicazione si intende, innanzitutto, far rispettare i diritti di libertà e di autonomia delle persone con handicap e, in generale, si intende permettere loro una vita il più possibile meno disagevole. Fondamentale, infatti, è che le persone con disabilità e chi se ne prende cura, possano essere integrati in ogni contesto sociale, sia esso la famiglia, la scuola, il lavoro, ecc.

 

La legge 104 si prefigge di alleggerire le condizioni invalidanti che sono di ostacolo all’autonomia e allo sviluppo della persona umana e prevede, quindi, per i parenti prossimi di persone che abbiano certe minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali, che dichiarano di essere impegnati nella loro cura e assistenza, 3 giorni di assenza dal lavoro al mese, come permessi o trasferimenti. È una legge condivisibile in pieno e rappresenta uno strumento di grande conquista sociale se usata con responsabilità.

Secondo i dati forniti dall’Inps, 529 mila lavoratori usufruiscono dei Permessi legge 104: decisamente più consistente la fruizione della normativa nel settore pubblico, dove la percentuale di beneficiari è del 7,4 per cento, mentre nel settore privato la percentuale dei beneficiari è di poco superiore a 1,43 per cento: oltre cinque volte di meno. Le aree in cui si concentra maggiormente la richiesta di permessi legge 104/92 è il Sud (36,91%), seguita dal Nord (34,86%) e dal Centro (28,23%). Questi dati oltre che far riflettere dovrebbero perlomeno imbarazzarci.

E nei vigili del fuoco???

Da noi la 104/92 è di fatto uno strumento di scambio tra l’amministrazione centrale e i “sindacati gialli” che usano questa legge per permettere il trasferimento dei soliti “compari”. In alcune province ci sono di fatto esuberi oltre il normale (a Palermo si è registrato il caso di un art. 35 open!!! Il beneficiario è il figlio di un noto “sindacalista giallo”)… no comment!!!

Per i bravi lavoratori investiti da una disgrazia invece il destino è quello del vedersi non accettare i benefici della legge per motivi di esubero di tale concessione, oppure il ritardo sull’applicazione del trasferimento o della concessione del permesso, visto che affidandosi al sistema si finisce di fatto nel baratro del dimenticatoi!!!  

La USB ha denunciato da anni tale “schifo” ma siamo ben lontani dal risolvere questo problema!!!

 

AL LAVORATORE CANTINELLI PAOLO VA TUTTO IL NOSTRO CORDOGLIO

PER LA PERDITA DEL PADRE!!!

ALL’AMMINISTRAZIONE VA UN SENTITO “VERGOGNATEVI” PER COME NON SAPETE

FAR ALTRO CHE GESTIRE QUESTA LEGGE CON MODI “CRIMINALI”