LE SCA ED IL RIGURGITO MILITARISTA

L'AUTORITÀ È IL FRENO DEL MUTAMENTO STORICO, L'ELEMENTO COERCITIVO CHE SI OPPONE AL DISPIEGARSI DELLA LIBERTÀ UMANA.

Nazionale -

Lavoratori,

come molti si saranno accorti, alle SCA imperversa il militarismo. I richiami all'ordinamento civile che vengono prontamente utilizzati dall'amministrazione per camuffare il cambiamento in atto sono nulli, quando poi nei fatti si assume ovunque un comportamento marziale.

Segni inequivocabili ne sono l'alzabandiera e la relativa adunata, l'attenti ed il riposo, il contrappello, il saluto militare, il termine caserma che sostituisce quello di sede di servizio, le stellette mutuate dai gradi militari, il limite invalicabile, il neonato codice di disciplina e il libretto informativo e comportamentale che prevede oltre ad alzarsi in piedi alle lezioni tenute da altri “colleghi”, vi è la presenza dei capi classe, i capi sezioni, i capi palazzine e via dicendo nel tentativo di emulare i destituiti caporali di leva. Tutti comportamenti codificati nel regolamento di servizio siglato col beneplacito dei soliti “firmaioli” (quelli del riordino!!!).

Insomma un revanscismo edulcorato, che a detta dei suoi sostenitori, dovrebbe servire a guadagnarsi il riconoscimento degli altri Corpi dello Stato visti sempre come figli prediletti (come al solito il problema di molti dei VF è la corsa a somigliare ad altri… invece di prendere coscienza di come noi VF siamo inimitabili).

Questa fragile tesi di chi pensa che sia l'abito a fare il monaco, scambiando ancora una volta autorità con autorevolezza. È chiaro che a fare la differenza per avere quel riconoscimento che a qualcuno sembra negato, non saranno né le stellette, né i saluti, né le canzoncine da caserma (che poi a riguardo vorremmo puntualizzare che “avere paura” non è sinonimo di vigliaccheria ma un elemento che ci fa ragionare con prudenza negli interventi).

La professionalità si acquisisce con lo studio, la qualificazione, con l'esperienza e con l'agognato merito, concetto che sembra sconosciuto a questa amministrazione… e non con “stupide canzoni o altro!?!”. Basta, quindi con l’esaltazione dell’immagine e il continuo scimmiottare di comportamenti militaristi invisi agli stessi militari, qualcuno forse ricorderà in proposito le varie e reiterate richieste di smilitarizzazione della Guardia di Finanza e di come più volte gli stessi della polizia vorrebbero somigliare a noi, tanto da non capire come mai alcuni VF remino in senso contrario!!!

Ma noi alle SCA viviamo di atteggiamenti anacronistici di chi a corto di memoria, ha dimenticato in fretta le battaglie dei “colleghi VF dell'epoca” per liberarsi del cappio militarista, che dava ai brigadieri e marescialli anche la facoltà inappellabile di licenziare! Riuscendo ad arrivare al tanto sospirato ordinamento civile, oggi purtroppo continuamente violentato da chi pensa di andare avanti voltandosi continuamente indietro.  

LAVORATORE (COLLEGA) LA TUA LIBERTA' NON HA PREZZO,

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