Le ragioni di una manifestazione in bicicletta!

Novara -

Come ormai tutti i colleghi novaresi sanno, il 1 luglio si è svolta una manifestazione promossa dalla RdB CUB Vigili del Fuoco a carattere nazionale in bicicletta a Roma (il consiglio nazionale RdB-CUB in bicicletta per protesta per le vie della città).

Posso dire con certezza che il successo di questa manifestazione, un po' fuori dagli schemi tradizionali ma efficace nel suo obiettivo, è stata la grande considerazione che l'opinione pubblica ha riposto durante il nostro percorso e nel volantinaggio davanti al ministero dell'interno, il Viminale e dalle parti di Piazza Colonna, centro cittadino di eccellenza della città di Roma.

Dunque, a parte le rivendicazioni di carattere sindacale della nostra organizzazione,  espresse senza polemizzare con iniziative di altri ma centrate sull'inadeguatezza assoluta che questo governo riserva ai Vigili del Fuoco italiani, abbiamo constatato che il tipo di iniziativa intrapresa è senza dubbio il miglior invito a tutti i colleghi alla partecipazione sindacale attiva, con proposte, idee e iniziative anche a livello cittadino locale perché appunto abbiamo rilevato che l'opinione pubblica, i cittadini che hanno bisogno del nostro soccorso stanno dalla nostra parte, dalla parte delle nostre rivendicazioni.

Come organizzazione RdB CUB Vigili del Fuoco rivendichiamo il fatto dell'inadeguatezza della riforma 217/05 che ha messo il CNVVF a livelli organizzativi e stipendiali ai margini della tollerabilità, rivendichiamo il fatto che il comparto pubblicistico ci ha danneggiato gravemente diminuendo drasticamente l'agibilità sindacale in materia di contrattazione, rivendichiamo come opzione fattibile e secondo noi più consona alla nostra natura, l'inserimento a pieno titolo del CNVVF in un comparto esclusivo per noi, affiancato alla protezione civile e fuori dal ministero dell'interno.

A onor del vero dobbiamo rilevare, senza intenti polemici, ma con serenità ed obiettività, l'inadeguatezza della richiesta di risorse alla protezione civile; perché non chiederle al comparto pubblicistico di contrattazione, cioè il nostro?

Perché dovremmo chiedere soldi ad altri?

Forse la responsabilità  è di questo governo che privilegia la protezione civile piuttosto che il settore del soccorso tecnico urgente, cioè noi.

Curioso però questo fatto in quanto la riforma 217/05 è stata fatta da politici su spinta sindacale di parte confederale, di questa stessa attuale compagine di governo in particolare da uomini, Balocchi, di area dell'attuale Ministro dell'Interno. 

Che ognuno tragga dunque le considerazioni più opportune. 

Egregi colleghi del comando di Novara, il terremoto e il tragico evento di Viareggio hanno messo a nudo i problemi del CNVVF, ma anche i nostri ritmi di lavoro al limite della legalità e della tolleranza psico-fisica, dei nostri stipendi al limiti della decenza, dei nostri automezzi stravaccati dall'usura e dalla carente manutenzione causata dalla mancanza di fondi e dal menefreghismo dirigenziale, tanto poi chi ci mette il sedere sopra siamo noi operativi, o no?

Usciamo allo scoperto, diciamo le cose come stanno, non rifugiamoci dietro il paravento giustificazionista del “anche se diciamo qualcosa nessuno ci ascolta e non fa nulla”.

Come sempre , il sindacato RdB CUB Vigili del Fuoco è sempre in ascolto ma spesso non si odono voci, perché?

Forse che al Comando di Novara, come del resto al Nazionale, va sempre tutto bene? 


I colleghi, operativi, sati, discontinui, che vogliono ricevere informazioni, o vogliono contattare direttamente il sindacato possono scrivere a questo indirizzo: info@novara.vigilidelfuoco.rdbcub.it