Le Organizzazioni sindacali RdB-Cub, CGIL, UIL, Div*Dirstat, CSA, incontrano il sottosegretario

Resoconto dell'incontro tenutosi il giorno 8 giugno

 

 

Roma -

Lavoratori,

nella giornata di oggi, su richiesta delle organizzazioni sindacali che si oppongono ai decreti attuativi della legge 252/04, è avvenuto presso il Dipartimento il tanto atteso incontro con il sottosegretario agli interni On. Balocchi. Oggetto della richiesta era quello di avviare in tempi brevi un tavolo contrattuale atto a discutere le modalità di distribuzione dei soldi del FUA, nonché ottenere l’immediata apertura delle procedure concorsuali e l’applicazione di alcuni istituti contrattuali che ormai da anni non riescono a trovare soluzione per la categoria (dotazioni organiche e relative distribuzione sul territorio, Art. 18 ecc.).

Il sottosegretario di Stato, evidentemente disattento sulle motivazioni che hanno spinto le OO.SS. a richiedere l’incontro, ha voluto spiegazioni relativamente alla nota inviata e agli argomenti in essa contenuti facendo chiaramente capire di non saper neanche leggere. Dopo ampia discussone, che avremmo potuto tranquillamente risparmiarci, il sottosegretario Balocchi, ha chiesto almeno due settimane di tempo per verificare la fattibilità di apertura di un tavolo contrattuale e accertare alcune nostre richieste.

Nel merito della discussione, il sottosegretario, oltre ad averci informato del suo passato da sindacalista/capo degli amministratori di condomino e conoscere perfettamente la regolamentazione relativa ad ascensori scale e quanto altro, ci ha ufficialmente informati che il documento completo sui decreti attuativi è stato inoltrato agli organi competenti per seguire l’iter procedurale, in barba allo sciopero e alle iniziative che i lavoratori hanno intrapreso.

Dopo tali affermazioni, che definiamo arroganti nonché vessatorie, la discussione si è animata soprattutto perché a pagare le conseguenze di quanto detto sono direttamente i lavoratori. Infatti, con la consegna dei decreti attuativi e il relativo utilizzo dei soldi dei lavoratori del vecchio contratto, decade tutta l’impalcatura di aprire una contrattazione sui vecchi istituti contrattuali.

La realtà, purtroppo è questa: i lavoratori del corpo nazionale vigili del fuoco non solo devono subire una legge imposta dal governo e da qualche sindacato clientelare che consente all’amministrazione, pur di averla al fianco nei suoi grandi congressi, di sperperare i soldi del contribuente volteggiando in lungo e in largo per i cieli d’Italia, ma si devono anche autofinanziare il transito con i tanto decantati aumenti ed un ordinamento professionale il quale oltre a mortificarli dequalificandoli non trova nessun presupposto legittimo di funzionalità sul territorio.

E’ pertanto necessario che il percorso di lotta tracciato nella riunione unitaria del 7 giugno a Roma trovi nella categoria unità e determinazione al fine di scongiurare la gerarchizzazione del corpo che questi amministratori di condominio con arroganza e sfrontatezza vogliono imporci.

Invitiamo tutti i lavoratori, partendo dal prossimo 15 giugno, a partecipare alla giornata nazionale di mobilitazione contro le esigue somme stanziate per finanziare i contratti di lavoro che saranno esigibili solo nel 2006 e ad attivarsi subito nell’organizzare assemblee nei posti di lavoro per la preparazione delle iniziative del 22 c.m. a Milano – 24 a Palermo e 27 a Napoli, finalizzate a chiudere questa prima fase di mobilitazione con lo

sciopero del 1 luglio 2005

Non facciamoci rubare i nostri soldi

Pretendiamo l’apertura del tavolo contrattuale!