Le OO.SS. "tassano" di brutto i Colleghi ?

Palermo -

Al Comandante Prov.le VV.F.

Ing. G. VALLEFUOCO - Palermo


Al Comandante Prov.le Vicario VV.F.

Ing. G. RAIA – Palermo


e, p.c. Alla USB VV.F. Roma- Sicilia – Palermo


Al Direttore Regionale VV.F.

Ing. Emilio OCCHIUZZI – Sicilia


Al D.VV.F.S.P.D.C. Ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

Viceprefetto Aggiunto G. CERRONE – Roma


A tutto il personale -SEDE-

 



OGGETTO: osservazioni vostra Nota 7854; proposta applicazione orario differenziato per i non residenti “scaricati” al distaccamento di Petralia.

Egregio Sig. Comandante, seppure la volontà plenaria espressa dalle OO.SS. CISL, CGIL, CONFSAL, CONAPO e UIL siano state contrarie alla proposta avanzata dalla S.V. con prot. Uscita N° 7067 del 05/03/2012 relativamente all’assegnazione “forzata” dell’8^ unità in sovrannumero presso la sede di Petralia, senza nulla togliere alla predetta sede, si sottolinea che sia il DPCM in vigore ma anche la Pianta Organica sottoscritta e approvata dal Dipartimento e dalle OO.SS. Nazionali, hanno decretato la stessa come distaccamento di categoria D1 (4 VP / 2 CS / 1 CR ogni turno) che tradotto in numeri vuole dire un totale di 28 unità canoniche assegnate, cioè 7 unità per turno, come dichiarato e sottoscritto anche dalla S.V. al punto 1) del verbale trasmesso alla scrivente OS con Nota prot. Uscita n° 34280 del 14/11/2011.

La decisione di modificare la Sua stessa proposta non è legittimata con quanto sottoscritto dalle altre OO.SS. citate, anzi esprime chiaramente una forzatura per chi non ha minimamente espresso, e non crediamo abbia intenzione di farlo, la propria volontà a percorrere giornalmente dai 250 (Palermo) ai 400 (Trapani) kilometri per il piacere di soddisfare il pensiero sostenuto da chi dovrebbe tutelare gli interessi dei Lavoratori, i quali dal 02 p.v. saranno in forza presso codesto Comando Provinciale. Ci permettiamo di affermare che tale imposizione va oltre ogni logica; per questi motivi chiediamo di non accogliere la volontà espressa dalle altre OO.SS. e continuare a percorrere la Sua prima e corretta informativa già citata con prot. Uscita N° 7067 del 05/03/2012 limitatamente sulle unità da assegnare al distaccamento di Petralia.

Inoltre, in aggiunta a quanto detto, chiediamo all’Amministrazione di valutare le seguenti riflessioni le quali non sono altro che quanto analizzato dal Dipartimento in una bozza diffusa alle OO.SS. sullo studio delle Sedi di Servizio da riconoscere disagiate e/o ad orario differenziato:

 

  1. Il distaccamento di Petralia con una media di 332 interventi all’anno è in una posizione plano-altimetrica con montagna interna, località non servita da collegamenti ferroviari e in inverno è soggetta ad avverse quanto costanti condizioni climatiche con neve sulle arterie di collegamento; inoltre dista dal capoluogo oltre 110 Km. Per questi motivi la USB VVF Palermo chiede l’applicazione dell’orario differenziato 24/72 per i non residenti così come previsto dal CCNL e, ovviamente, l’autorizzazione all’uso del mezzo di servizio VVF per consentire al personale di recarsi sul luogo di Lavoro.

  2. Le unità pendolari vanno agevolate accoppiandone almeno 2 e più per turno, onde evitare la percorrenza di lunghi tragitti che impegnano diverse ore il conducente del mezzo senza il sostegno di un accompagnatore, in una zona ad alto livello di dissesto delle arterie stradali a rischio gelate e neve.

  3. La 8^ (ottava) unità per turno di servizio può essere assegnata, secondo noi solo se una scelta volontaria del Dipendente poiché va in violazione, ci ripetiamo, sia del DPCM che della Pianta Organica sottoscritta nel 2008; ma non meno importante è anche la tutela degli interessi del Dipendente il quale, in questo caso, obbligato dai Sindacati compiacenti (CISL-CGIL-CONAPO-CONFSAL-UIL), è forzato a decurtare il 20 – 25 % dell’unica risorsa economica disponibile per se e la sua amata Famiglia, nonché figli, per l’aggravio di spese dovute al consumo “dell’oro nero”; viene spontaneo pensare che certi sindacalisti hanno un’idea alquanto strana di interpretare il sindacato.

Nella speranza di vedere accolta, anche in parte, la presente; in attesa di risposta scritta si porgono cordiali saluti.