LAVORI NELL'ALLOGGIO DEL COMANDANTE, FINANZA NELLA SEDE DEI VIGILI DEL FUOCO
Questo il titolo di oggi nella cronaca locale del Corriere della Sera, il motivo? Un esposto anonimo per un supposto utilizzo improprio dei lavoratori del comando, che avrebbero, in orario di servizio, ristrutturato l’alloggio dell’allora comandante ing. La Malfa.
Se verrà dimostrato, si prefigurerebbe un danno all’erario, con il conseguente intervento della Corte dei Conti. Alla fine dell’articolo, che di seguito alleghiamo, si parla dei lavori del Polo Didattico, del cambio di destinazione di alcuni locali… sappiamo tutti a cosa si riferisce il giornale, fu proprio USB con l’allora direttore ing. Riccio a “denunciare” con un comunicato i lavori al polo didattico, dove si spesero centinaia di migliaia di euro per sventrare un’opera finita, costata milioni di euro, poi destinarla in parte ad uffici. In quegli anni abbiamo assistito a spese folli (decine di migliaia di euro), per ristrutturare appartamenti dei dirigenti, sia quello di La Malfa che quello di Riccio, poi rimasti sfitti, un vero spreco! Dunque si sono fatti uffici ed appartamenti, mentre le nostre sedi di servizio cadevano e cadono a pezzi.
La situazione delle sedi operative è drammatica, condizioni igieniche precarie, problemi seri agli impianti. Siamo noi vigili del fuoco che abbiamo l’onere di controllare gli altri sugli aspetti della sicurezza ed i primi ad andare in deroga.
Questo il vero controsenso, il paradosso, che deve indignare tutti, non tanto un lavoratore usato impropriamente per compiacere il “capo”, ma lo spreco di risorse. La Corte dei Conti se vuole veramente indagare, inizi a controllare la nostra amministrazione che spende i soldi, per tramite dei propri dirigenti, su progetti inutili o mezzi assurdi (ultimo anfibio, motobarche, aereo Piaggio, canter, ecc..), o ristrutturazioni di palazzi (vedi via dei Cantoni), appartamenti (come a Bologna), poli didattici (come a Bologna), su capi di abbigliamento mal fatti ed inutili (ultimo cappello invernale), DPI cuciti male, concepiti peggio e che non proteggono adeguatamente.
Viene il dubbio: si tratta di inettitudine o di altro?
Che la magistratura inizi ad indagare su questo, senza corvi o uccelli vari, che sono solo personaggi che non hanno il coraggio delle loro azioni e spesso fini diversi dalla giustizia, ma si ascolti finalmente la voce dei lavoratori.
articolo corriere della sera online