L'ARMATA BRANCALEONE, UN COMANDO SENZA TIMONE,CON SOLO SEI UNITA' E CON DUE CAPI DI STATO SI VOLEVA GARANTIRE LA SICUREZZA A BARI

Bari -

Le scriventi OO.SS. RdB\CUB e Confsal  denunciano ancora una volta lo scarso interesse all’operatività di soccorso e alle correte relazioni sindacali da parte del Comandante Provinciale VV.F. di Bari, ing Micunco.

 

Il primo episodio si riferisce alla giornata del 01/03/2009 che ha visto svolgersi a Bari la cerimonia di riconsegna alla Russia della Chiesa ortodossa di Bari, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e del Presidente russo Dimitry Medvedev, insieme a molte altre autorità.

 

Il Giorno 17 febbraio c.a. il dirigente è stato convocato presso la Prefettura di Bari per pianificare l’evento sulla base di quello che poteva essere il nostro supporto in termini di sicurezza antincendio e batteriologica (NBCR).

 

Come al solito, si sono adottate le così dette “procedure micunco”, delegittimando il ruolo di tutte le OO.SS. rappresentative, il dirigente ha ritenuto non convocare le parti sociali per pianificare e programmare l’evento, poi si lamenta e dichiara nelle comunicazioni che formula ai quotidiani locali che le sigle sindacali sono solo brave a fare polemica quando potrebbero dare un loro contributo nella riuscita, ma se non le convoca mai.

 

Infatti, da informazioni e  voci raccolte, abbiamo appreso che il tutto è stato organizzato nel caos più totale, in un primo momento erano state chiamate in servizio sei unità a turno libero, quando però si apprendeva che il servizio non era retribuito a straordinario ma a recupero ore, con giusta ragione i colleghi interpellati, declinavano l’invito, quindi a dimostrazione di come non potrebbe mai decollare in questo Comando l’NBCR, si decideva di supportare l’evento con la squadra Regionale NBCR di servizio nel Comando di Bari, lasciando così tutta la regione scoperta, resosi conto che la cosa non era attuabile, il Comando su insistenza di qualche RESPONSABILE chiedeva alla Direzione Regionale VV.F. Puglia l’autorizzazione al richiamo di n. 6 unità a straordinario, cosa che, vista l’importanza dell’evento, la Direzione Regionale senza alcun problema autorizzava, tra esse anche un dirigente sindacale, in tempi passati gli eventi di una certa rilevanza venivano discussi con tutte le OO.SS. ora non più.

 

Il tutto è stato gestito male, con pochi uomini, mezzi e soprattutto senza il coinvolgimento di tutti, comprese le OO.SS., la verità è che difficilmente si arriverà ad alti livelli con questo dirigente, i risultati saranno sempre mediocri.

 

La nostra denuncia, con soli 6 unità cosa si voleva garantire ? Quale sicurezza ?

 

E’ stata solo una presa in giro, vedendo lo spiegamento di uomini e mezzi che hanno messo in campo tutte le forze dell’ordine, noi eravamo una goccia nel mare, anche la dislocazione dei mezzi è stata predisposta male, uno presso la Prefettura e l’altro nel Porto, forse per passare inosservati, in questi casi la visibilità per i Vigili del Fuoco di Bari (visto le note vicende che il Comando sta attraversando) avrebbe fatto più bene che male, oltre a garantire la sicurezza di tutti.

 

Non capiamo la motivazione e la differenza tra l’evento del 01/03/2009 e all’avvenuta del Presidente Putin a Bari dove sono stati richiamati circa 30 unità e con uno spiegamento di uomini e mezzi a sicurezza dei presenti e di tutta la Cittadinanza di Bari. 

 

Le nostre domande sono: 

 

Perché non si è da subito chiesto alla Direzione il richiamo in regime di straordinario???

 

Perché non sono state richiamate solo sei persone ???

 

Perché il dirigente sindacale non ha chiesto l’informativa e il coinvolgimento di tutte le OO.SS. ???

 

Tirando le conclusioni, come al solito in questo Comando le cose vengono gestite da TUTTI gli AMICI  del COMANDANTE alla carlona o a  “umma umma”. vedi la Convenzione Wind Business = truffa ai colleghi)

 

Altra nota dolente della cattiva gestione del dirigente la si ha quando si legge che al Comando di Bari sono assegnati solo 11 unità permanenti alla prossima mobilità, assolutamente insufficienti a far fronte alle reali esigenze.

 

Quale peso, quale considerazione ha questo dirigente in sede dipartimentale???

 

Come al solito il suo interessamento a poter ottenere uomini e mezzi nella migliore delle ipotesi rasenta lo scarso, lui deve pensare ad “ALTRO”, al “POTERE” che logora chi non c’è l’ha.

 

Purtroppo tutto questo accade quando un dirigente ha per la testa altri obiettivi che non sono certo il soccorso, l’operatività e il suo personale, ormai sono otto gli anni di fallimenti e di tracolli.

 

Con questa nostra ulteriore denuncia, ribadiamo ancora quanto sia necessario l’avvicendamento del dirigente presso il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Bari. 

 

VIA GIOVANNI MICUNCO DA BARI