L'AQUILA: DOPO DUE ANNI ANCORA DESOLAZIONE, MACERIE E UN TESSUTO SOCIALE DISTRUTTO
COMUNICATO STAMPA SEN. FRANCA BIONDELLI
Quest'oggi ho partecipato, con emozione, a un'iniziativa organizzata dall'USB, Unione sindacale di Base dei Vigili del Fuoco, a L'Aquila.
Ho avuto modo di visitare la città colpita dal sisma e non posso negare la desolazione provata nel vedere una città ancora vuota, coperta da macerie, puntellata per evitare crolli ulteriori.
Un panorama difficile da immaginare, che sembra ancor più irreale ora che - lontani ben due anni da quel terribile giorno di Aprile - si dovrebbero vedere i segni della ricostruzione: al contrario qui tutto è fermo, rallentato, come un fotogramma del giorno dopo la tragedia.
Ho raccolto le segnalazioni dei comitati per la Ricostruzione della città che, nonostante le numerose proteste, sono ancora rimasti inascoltati.
La situazione economica e lavorativa è drammatica, 37700 persone hanno ancora bisogno di assistenza, il tessuto sociale è disgregato.
Nonostante però le enormi difficoltà, il Corpo dei Vigili del fFoco che ha operato qui ha fatto un lavoro immane, il loro bagaglio di esperienza ha dato risultati incredibili, inoltre, la solidarietà verso le persone terremotate, è veramente forte.
Tornando alla città, Credo che il governo debba assolutamente prendere in mano la situazione del L'Aquila.
I Cittadini sono dimenticati. I riflettori su questa città e nei dintorni si sono spenti. Erano stati stanziati 14 miliardi di euro, ma pare che vi siano poco più di tre miliardi da utilizzare...
Mi tornano in mente le parole di una mail "questa è veramente una città senza cittadini"
So che posso fare poco per loro, ma oggi non ho voluto mancare a questo appuntamento, lontano dalle luci della ribalta e dai giornali, insieme a questa popolazione così martoriata.
Mi sembrava giusto far sentire la mia solidarietà ai cittadini e, soprattutto, a questi Vigili del Fuoco che hanno fatto, e stanno ancora facendo molto, per gli Aquilani.