L'Aquila chiama e USB risponde

Vigili del Fuoco sempre con il popolo aquilano!

USB Vigili del Fuoco, ha raccolto l’invito che ci è stato rivolto dal comitato 3e32 de L’Aquila di partecipare al dibattito che si è svolto ieri all’Università la Sapienza di Roma, in previsione della grande manifestazione nazionale che si svolgerà a L’Aquila sabato 20. Il Sindacato di Base, i Vigili del Fuoco tra i giovani universitari (!) un accostamento inusuale: di solito ci perdiamo in assemblee con il personale a parlare di straordinari non pagati di tornelli o di vigilanze. Parliamo, parliamo, parliamo e poi le tessere le fanno invece gli altri, quelli che tengono in ostaggio i lavoratori, con la complicità di molti Dirigenti sul riequilibrio dei turni di servizio, l’armadietto ecc ecc. Mai come oggi, nel momento in cui avanza il Sindacato dei Prefetti e del Dipartimento che inneggia slogan contro il personale Amministrativo, che chiede gradi inquadramento ed una formazione per partecipare alle parate, il Sindacato di Base ha il compito di rivolgersi ai giovani per far comprendere l’anima buona del CNVVF, per far comprendere che i Vigili del Fuoco mai come ora debbano uscire dal Ministero dell’Interno ed essere la colonna portante della nuova Protezione Civile Italiana (lontano da  Animone, Sport.V. ecc ecc) !


I lavoratori Vigili del Fuoco partecipano con la loro adesione alla manifestazione di domani 20 novembre 2010, nella città.

Oltre ad esprimere tutto il nostro sostegno e disponibilità siamo a sottolineare che è inconcepibile, trovarsi ancora oggi a distanza di 20 mesi, ad assistere in qualità di cittadini al fatto che altri cittadini non possono vivere nei loro quartieri, nel loro centro dove hanno vissuto fino ad ora.

Una popolazione che è stata “messa in liquidazione “ come merce di propaganda elettorale ed esposta ad ogni discussione pubblica, da parte di una politica bugiarda e ciarlatana, come il “miracolo” italiano di efficienza.

Noi Vigili del Fuoco che siamo dentro a questo disastro dalle prime ore, sappiamo benissimo che in quella zona c’è stato solo il primo momento di efficienza delle attività di soccorso perché prestate dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; finito questo momento, i Vigili del Fuoco sono stati usati per fare le “belle statuite”, come rappresentazione e propaganda, solo per dimostrare che lo Stato non li ha abbandonati!

Non è con la nostra presenza che la gente de L’Aquila può vivere la sua città, ora abbandonata, impenetrabile e soprattutto lasciata a “ piovre ” che da quella sciagura vogliono trarre profitti.

Le macerie sono ancora in tutto il centro storico e nelle periferie, ma quelle che pesano di più sono le macerie di parole, le promesse che sono state fatte dalla politica, che ad oggi non ha ricostruito l’agorà, quel centro dove la gente familiarizza, ma per capire che si fanno solo proclami e spot pubblicitari sui disastri, tanto per citare un altro esempio di inefficienza: non ha nemmeno pagato tutti quei lavoratori impegnati nelle attività di soccorso; se non pagano il soccorso riteniamo che sarà difficile trovare fondi per la ricostruzione.

I Vigili del Fuoco della RdB/USB saranno presenti: non abbiamo bisogno del casco, quello lo abbiamo già in dotazione e saremo ben felici di stare dalla parte giusta.

Saremo presenti perché ci sia una protezione civile nel paese che non si interessi solo dei “posti di comando” ma affinché diventi strumento operativo dei cittadini e dentro questo sistema non possono che essere i Vigili del Fuoco con la loro esperienza a gestire tutte le fase emergenziali.

20 novembre senza bandiere e senza simboli come richiesto la USB a L’Aquila

manifesto nazionale