L'aquila: 6 aprile 2011 due anni dopo.
Lavoratori,
come sapete l’unione sindacale di base è stata impegnata con il popolo aquilano per la ricorrenza della tragedia che ha colpito quella zona, tra le tante manifestazioni in calendario i cittadini hanno voluto il sindacato della USB. Ci hanno voluto tra di loro, dove all’ordine del giorno non c’erano ne rivendicazioni salariali ne sindacali, ma solo si è fatto il punto su cosa è cambiato in quel sito a due anni di distanza e cosa è cambiato nel Corpo nazionale da quella fatidica notte.
Infatti una domanda ricorrente durante il dibattito con le associazioni intervenute, scrittori, giornalisti e deputati, è stata proprio questa “da quella notte è cambiato qualcosa visto che vi erano solo dodici Vigili del Fuoco in servizio???” Ma cosa rispondere sapendo che i mezzi, quella notte, che arrivavano verso l’Aquila venivano abbandonati per la via visto la loro vetusta, e poi che dire dell’allertamento che è avvenuto attraverso fax !?! E sopratutto che dire quando chiudiamo i nostri nuclei, ridimensioniamo le colonne mobili, ed i tagli al nostro dicastero sfiorano il 35%!
Potremmo dire: NON è successo NULLA.. anzi?!?
Prima di rispondere, comunque, il dibattito ha toccato punti altissimi in termini politici, umani e scientifici, con la relazione introduttiva si è sottolineato come da operatori del soccorso notiamo una spoliazione e delocalizzazione di questa città e la difficoltà di vederla gravitare nel centro dove una volta viveva tutto il nucleo dell’Aquila, una città ancora controllata militarmente dove per abitarci sono state emanate delle regole, infatti, dopo il dramma se ne sentiva veramente il bisogno!
Nel dibattito sono emerse una serie di altri problemi anche per la ricostruzione dove invece di costruire una città sicura si deroga alle norme e si abbattono i criteri di sicurezza con standard che possono essere abbassati al 60%, deroghe veramente scandalose per una città che ha già subito un terremoto!
Proprio in un paese come il Nostro che ha il più alto tasso di norme, queste vengono sistematicamente eluse proprio dal governo, ma non solo, Loro hanno circoscritto tutte quelle attività preposte alla prevenzione tra cui i Vigili del Fuoco, e tutto ciò assume un aspetto veramente drammatico.
La USB, ha portato all’Aquila un messaggio per unire le forze in campo e per combattere questa militarizzazione che ci accomuna, uscendo fuori da questa propaganda ed evitando che i “”grandi successi “” diventino solo una vetrina di spot pubblicitari per il Governo, quando la realtà è quella che constatiamo ogni giorno dall’Aquila a Manduria per poi arrivare a Lampedusa ed ora nelle altre regioni.
Ma la realtà ancora più pesante è che il Corpo nazionale è stato assorbito dalla carriera prefettizia in tutte le sue attività, ed ogni attività sul territorio viene “vistata” dai prefetti, senza curasi mai della valorizzazione degli operatori del corpo nazionale.
Quello che più ci dispiace è che gli stesi lavoratori del Corpo nazionale spesso perdono la memoria di quello che subiamo giornalmente, ci si indigna per pochi minuti e poi si torna nelle stesse condizioni, purtroppo è cosi!!! Forse, perché se cosi non fosse: dopo Viareggio e non essere pagati, dopo le promesse a seguito del sisma dell’Aquila e non ci pagano, dopo che i CCNL te li rinviano, dopo che la pensione te la rimandano e ti chiedono la tangente sulla liquidazione, dopo che ti tengono 20 anni a marcire nello stesso ruolo.. e dopo la grande SPECIALIZZAZIONE (di essere manovalanza ) …. Il minimo che un lavoratore dovrebbe fare è scendere in piazza e protestare, ed invece cosa succede??? Si da la delega agli aguzzini in combutta con gli amministratori e con le appendici politiche e si rimane per anni ed anni in questo limbo di sventura.
La USB non vuole essere oltremodo ambiziosa ma l’unica strada che conosciamo per affermare i nostri diritti è la lotta nelle piazza, e lo faremo con i nostri amici Aquilani, solo questo sveglia le coscienze delle gente e di chi guida questo paese, le promesse da marinaio le possono fare ad altri sindacati non certo a noi!
… e come dice la canzone di Vasco rossi .. NOI SIAMO ANCORA QUA’!!!!