L'anticamera dello tsunami arriva a Palermo; tenetevi forte che il peggio deve ancora arrivare!

Palermo -

COMUNICATO CONCILIAZIONE


Il 16 maggio 2012 si è svolto il tavolo di Raffreddamento con l’Amministrazione VV.F. di Palermo e il Presidente che ha presieduto la Commissione Paritetica, il Direttore Regionale Sicilia.

Il dibattito si è subito incentrato sulla questione che interessava il personale scaricato”, con la compiacenza di tutte le altre OO.SS., a 180 Km. di distanza dai propri cari + 180 per il ritorno dai propri familiari per un ammontare complessivo che si aggira intorno ai circa 360 Km ogni turno di servizio: una delle 2 (due) sedi di servizio più disagiata del Comando di Palermo; Distaccamento di Petralia. L’Amministrazione non ha voluto sentire nessuna ragione ed ha nettamente rigettato le legittime richieste avanzate dalla USB VV.F. Palermo e cioè: rispettare la Legge ristabilendo il numero previsto di 4 unità per ogni turno con qualifica funzionale di VF invece delle attuali 6 (diconsi-sei) unità per turno con qualifica Vigile del Fuoco che tramutato in percentuale vuol dire il 50% in più rispetto a quello previsto dalla Legge - inoltre disponibilità al raggiungimento della sede di PETRALIA con l’uso di vettura di servizio come si è sempre fatto fino al mese di novembre scorso, purtroppo, prima che le OO.SS. ne firmassero la revoca - oppure orario differenziato per i non residenti come elaborato dallo studio dell’Ufficio Programmazione e Pianificazione del Dipartimento – oppure, ultima analisi, i rimpiazzi distribuiti tra le 8 unità suddivise per i 4 turni a Costo Zero per l’Amministrazione.

Il secondo punto si è incentrato sulla necessità di assegnare il personale che per effetto dei diritti di Legge (ex 104/92 – 267/2000) transita “virtualmente” dal Comando di Palermo ma realmente in servizio temporaneamente in altri Comandi; infatti il predetto personale ove cessi dallo status di diritto in essere, rientra al Comando di appartenenza, quindi Palermo, ma rimane privo di destinazione per la mancanza dell’assegnazione allorquando a sua tempo trasferito definitivamente. Inoltre l’Amministrazione non tiene conto della reale posizione di ruolo in graduatoria di entrata così come previsto dal Regolamento di mobilità interna in vigore al Comando di Palermo dall’ottobre 2010. I Dirigenti, sia Comandante che Direttore, ritengono infondata la nostra tesi e ne sottolineano l’impossibilità all’assegnazione solo per il fatto che materialmente non prestano effettivo servizio al Comando di Palermo per effetto del Diritto di Legge di cui godono; ripetiamo, per noi della USB VV.F. Palermo il predetto personale è da assegnare immediatamente e contestualmente al trasferimento presso il Comando, siano essi Virtuali che non.

Il terzo punto tergiversava sulla mancata assegnazione a Palermo delle 8 (otto) unità così come previsto dalla tabella allegata all’ultima circolare sulla mobilità nazionale emanata dalla Direzione Centrale delle Risorse Umane Prot. n. 35581 del 23/11/2011; nella predetta risultano a Palermo una CARENZA di 34 unità con la qualifica di Vigile del Fuoco ma… una REALE assegnazione complessiva di 26 unità; qui il Comandante di Palermo ha relazionato con una serie di numeri che tali sono rimasti; infatti non corrispondono per numeri sia alle 8 unità da noi sollevate come risulta sulla Nota dello stato di agitazione ma anche perché i posti disponibili sulla tabella allegata alla Circolare Ministeriale sono con certezza già filtrati dagli aventi diritto di Legge, pertanto la tesi avanzata dall’Amministrazione di Palermo per la USB VV.F. Palermo è del tutto fuori luogo.

Il quarto ed ultimo punto riguarda i ripetuti rigetti delle richieste inoltrate dalla USB VV.F. Palermo per il rilascio della lista di cui alla ricognizione del personale che aspira ad una diversa collocazione all’interno del Comando Provinciale VV.F. di Palermo, in analogia con quanto rilasciato nelle mobilità di carattere nazionale dalla Direzione Centrale delle Risorse Umane, Prefetto Cincarilli; l’Amministrazione di Palermo asserisce che la lista di che trattasi la può consegnare solo se autorizzato dal dipendente; in poche parole si deduce che il Prefetto della Direzione Centrale delle Risorse Umane, commette una violazione ogni qualvolta rilascia alle OO.SS. nazionali la lista con i nominativi di tutto il personale che ha manifestato la volontà ad essere trasferito in altra sede VV.F. e in cui risultano dettagliatamente espresse le sedi di preferenza  espresse, distinte per 1^, 2^ e 3^ destinazione, ruolo, usufruitore di Legge, residente nella sede di servizio scelta come 1^ destinazione, carico familiare, codice concorso, data di nascita, e così via. Ebbene, sulla base delle dichiarazioni dell’Amministrazione, a Palermo la USB VV.F. chiede cose che non hanno nessuna relazione Logica; ci sorge spontanea una domanda: su quale lato effettivamente “pende” la cosiddetta logica? ma è un’altra storia che avrà altro seguito!

In conclusione siamo stati totalmente travolti dalla completa e determinata negazione posta in atto dall’Amministrazione VV.F. di Palermo, con il suo Dirigente Superiore nonché Comandante Provinciale, Dott. Ing. Vallefuoco G., e di conseguenza risultava palesemente impossibile da parte nostra accettare margini di chiusura o sospensione anche parziale dello Stato di Agitazione; di contro è un atto dovuto riconoscere al Direttore Regionale Sicilia, Dott. Ing. Occhiuzzi E., l’apertura dimostrata come risulta a verbale, relativamente alle nostre dichiarazioni di cui ai punti 3 e 4.

Ovviamente la USB VV.F. Palermo mantiene lo Stato di Agitazione, riservandosi di attivare ulteriori azioni sindacali.

caro collega, noi sappiamo bene dove sta la Verità; ti invitiamo a percorrerla insieme!