L'amministrazione senza argomenti è all'ultima spiaggia

Accade ormai di sovente che l’amministrazione sostituisce la discussione democratica con l’imposizione, dimostrando di fatto tutte le sue debolezze

Roma -

Lavoratori,

L’ultima convocazione inviata alle OO.SS., recante come oggetto la fase conclusiva dei decreti attuativi, utilizza ancora una volta una terminologia che fortunatamente per tutti , non fa parte delle normali e corrette relazioni sindacali della categoria.

In un momento economico e finanziario sbagliato nella sua impostazione dall’attuale governo, richiamato all’ordine dalla Comunità Europea sui conti pubblici che sembrerebbero sforare abbondantemente il 2%, il capo dipartimento dei Vigili del Fuoco, con una convocazione quanto mai perentoria chiama le OO.SS. ad esprimere l’ultimo parere sulle bozze dei decreti attuativi presentati. Chiaro il tentativo di voler chiudere la pratica prima di eventuali cadute o rimpasti del governo. Rifilare ai lavoratori una realtà deleteria che non riuscirà sicuramente a ripagarli con gli esigui incrementi economici tanto pubblicizzati dai sostenitori della legge e che li renderà subalterni al governo di turno nonché orfani dello statuto dei lavoratori è l’unico vero obiettivo.

A ciò si aggiunge, causa le condizioni economiche gravi di questo paese dimostrate dalla visita urgente del Presidente del Consiglio al Presidente della Repubblica, l’esito quanto mai incerto del disegno di legge n° 3368 ancora in attesa di discussione al Senato che stanzia ulteriori 4 milioni di euro per l’ordinamento professionale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Nel merito la RdB-Cub ha presentato un emendamento da discutere in aula per vincolare le eventuali somme a favore del personale non dirigente, evidenziando che anche in presenza di ulteriori risorse le stesse sono sempre esigue per una valorizzazione del corpo nazionale. Nello stesso emendamento si fa istanza d’individuazione di eventuali nuove risorse da destinate ai contratti di lavoro del personale dirigente.

A tale scopo, per rappresentare con chiarezza gli incrementi economici che verranno corrisposti ai lavoratori e, con un ottimismo quanto mai favorevole sull’esito della discussione appena accennata, la RdB-Cub ha elaborato una tabella esplicativa, da consultare sul sito ww.rdb115.org, che tiene conto delle attuali qualifiche e relativi stipendi tabellari confrontati con i ruoli e stipendi del comparto pubblicistico. Il risultato evidente è quanto mai sconvolgente: un vigile permanente attualmente in fascia B1/2 con 10/15 anni di servizio che, nell’ipotesi di riordino del Corpo viene collocato nel ruolo di Vigile esperto, avrà un aumento economico lordo annuo di circa 134 euro. Inoltre, questo confronto tabellare, per i motivi di precarietà dimostrata dal governo sulla discussione dei rinnovi contrattuali del P.I., non tiene conto degli incrementi che il secondo biennio economico dovrebbe portare. Infatti, qualora dovessero passare gli incrementi di 100 euro paventati, i lavoratori della categoria verrebbero addirittura “defraudati” di 70 euro.

Inammissibile quanto sta avvenendo alle spalle dei lavoratori. La delega data ai sindacati gialli sta letteralmente spianando la strada ad una deriva dove le

sanzioni disciplinari, la gerarchia il mantenimento per anni nella stessa qualifica ed i livelli retributivi, mortificano una categoria da sempre abituata ad una discussone diretta delle norme acquisite con anni di contrattazione. Un solo esempio su tutti: tutte le norme del primo biennio del contratto 2002/2005 che dovevano trovare applicazione immediata languono per volontà dei sostenitori del contratto pubblicistico, senza possibilità di perfezionare la qualità del lavoro del personale del corpo nazionale.

Inoltre, il dualismo creato dai governi in questi ultimi anni, ha completamente eclissato la figura dei Vigili del Fuoco a favore della Protezione Civile, che grazie alle risorse stanziate si è accreditata tutta la gestione delle grandi calamità e dei grandi eventi come stà avvenendo ormai da tempo.

La RdB-Cub continua con il sostenere che i Vigili del Fuoco devono essere la componente professionista della Protezione Civile chiamata a svolgere un ruolo di prevenzione, previsione ed analisi dei rischi, nonché tutelare i cittadini a puro scopo sociale e non di controllo. L’attribuzione della materia Difesa Civile stravolge il ruolo dei vigili del fuoco nella società attribuendogli compiti che nulla hanno a che vedere con quanto svolto sino ad oggi.

Quanto rappresentato, è la risposta a chi in questi anni non ha avuto fiducia nelle dichiarazioni della RdB-Cub forse perché troppo in anticipo rispetto ai tempi. Ciò che si accinge ad attuare il governo nei confronti del corpo nazionale è sotto gli occhi di tutti, lettere e proclami ormai non servono più. Chi pendeva dalle parole del sindacalista di turno, smentite con i fatti, deve decidersi. Oggi, è arrivato il momento di schierasi con le organizzazioni sindacali che stanno conducendo una battaglia seria contro questi decreti e contro la collocazione pubblicistica dei contratti di lavoro. Solo cosi sarà possibile creare una maggioranza di lavoratori che rigettano questo trascinamento di stampo autoritario voluto dall’amministrazione dal governo e da quei sindacati che con questa trasformazione troveranno solamente strade spianate alle carriere. A tale scopo la RdB-Cub ha già presentato una alternativa concreta ai decreti attuativi, proponendo una piattaforma contrattuale che tiene conto delle aspettative dei lavoratori valorizzandone la figure.

Lavoratori cerchiamo di vivere fuori dal “ mito della caverna ” dove alcuni uomini incatenati per anni, vedevano il mondo attraverso le ombre che si proiettavano sul muro al passaggio della gente davanti all’entrata.

Quando ebbero la possibilità di essere liberati si affacciarono al mondo e si accorsero che la realtà era un’altra!!

NON perseguiamo lo stesso errore !!!!

Nel sito RdB-Cub www.rdb115.org in allegato a questo comunicato le tabelle dei raffronti:

1- Tabella conteggio SATI.

2- Tabella conteggi OPERATIVI e DIRETTIVI