L'Amministrazione, ormai incapace di controllare il disastro organizzativo, passa dalla coercizione alle minacce contro i lavoratori!!!
Lavoratori,
è gravissimo quanto accaduto questa mattina in una sede di servizio del Comando di Roma:
alcuni lavoratori hanno espresso la necessità di poter riposare dopo un turno di lavoro notturno di 12 ore, anche alla luce del perdurare del ricorso alle 24 ore per coprire i servizi operativi.
L'Amministrazione per tutta risposta ha minacciato sanzioni disciplinari e penali per tale legittimo comportamento.
Infatti un conto è affrontare l'emergenza con il raddoppio dei turni ben diverso è applicare turni di servizio 12-24 12-48 il ricorso alle dodici ore di straordinario al termine del servizio.
Tale organizzazione, non condivisa dalla scrivente, potrebbe essere applicata solo a condizione che la scelta di rimanere in servizio sia su base volontaria.
A livello contrattuale e legislativo non esistono norme che possano obbligare i lavoratori a tali modalità di lavoro straordinario. Soprattutto non è legittimo obbligare i lavoratori a fare straordinari quando questi rappresentano la necessità di dover riposare. Tra l'altro l'Amministrazione, grazie anche al comportamento di altre OO.SS. conniventi, minacciando il personale con probabili azioni disciplinari e penali potrebbero incappare in reati penali reali vergognosi soprattutto in considerazione di essere un'Amministrazione pubblica e quindi come datore di lavoro maggiormente responsabile nel rispetto delle norme contrattuali e penali.
Ai lavoratori che questa mattina hanno giustamente rivendicato il diritto a poter riposare e a non rischiare la propria incolumità personale va la solidarietà di questa RdB-CUB.
Per venerdì 5 giugno abbiamo indetto un'assemblea sindacale presso la sede La Rustica per portare sostegno e informazione ai lavoratori.
Nel frattempo invitiamo tutti i lavoratori che stanchi di essere vessati con le modalità di lavoro che l'Amministrazione applica, con la scusa dell'emergenza ma che in realtà servono a nascondere la grave mancanza di personale e la pessima gestione dello stesso, a rivendicare il diritto al riposo e al recupero psico-fisico anche in solidarietà ai colleghi che hanno iniziato una legittima rivendicazione di dignità e diritti rifiutandosi di andare oltre all'ora di straordinario da prestare al termine del servizio in caso di mancanza del personale montente.