L'Amministrazione costretta a riconvocare le OO.SS.

Per la RdB-CUB mancano le risorse economiche e le certezze di mantenere i diritti conquistati nell’attuale contratto di lavoro

 

 

Roma -

Lavoratori,

a seguito dello stato di agitazione indetto dalla RdB-Cub congiuntamente ad altre OO.SS, l’amministrazione si è vista costretta a riconvocare le parti per il giorno 6 maggio p.v.. Salta all’occhio l’uso di terminologie e atteggiamenti molto diversi da quelli usati in occasione dell’abbandono del tavolo lo scorso 21 aprile, comportamenti inaccettabili che ci hanno indotto a proclamare lo stato d’agitazione (vedi allegato a questo comunicato pubblicato nel sito RdB-Cub –www.rdb115.org- ).

La convocazione rappresenta certamente un passo avanti nel confronto ma nel merito dei decreti permangono distanze ancora incolmabili. Perciò la RdB-Cub mantiene lo stato di agitazione considerando superflue le modifiche apportate rispetto all’ultima bozza e che si dimostrano semplicemente “specchietti per le allodole”.

Analizzando attentamente i contenuti della convocazione si evince il tentativo da parte del Capo dipartimento di edulcorare la pillola gettando fumo negli occhi dei lavoratori. Insomma si ridefinisce un nuovo linguaggio, ma la sostanza rimane la stessa!

Unica certezza sono l’esiguità delle risorse nonché gli aumenti salariali irrisori che i lavoratori di qualsiasi qualifica o settore vedranno entrare nelle proprie tasche. Il passaggio al pubblicistico oltre a non garantire l’attuale rispetto dei diritti e delle agibilità (l’atteggiamento tenuto dall’amministrazione in occasione della riunione del 21 è un primo sintomo repressivo e restrittivo delle trattative future), apre la strada ad un impoverimento progressivo della professionalità dei vigili del fuoco.

La proposta dell’amministrazione di inquadrare la figura dell’Ispettore Generale Capo a prefetto, alla pari di tutti i vice Capo Dipartimento del Ministero dell’Interno, fa chiaramente prevedere il futuro della figura principe del Corpo Nazionale:

un Capo dei vigili del fuoco meramente “virtuale” con conoscenze tecniche di categoria alla pari dell’attuale Capo Dipartimento.

Nel confermare ancora una volta la nostra contrarietà a questa riforma, la RdB-Cub invita tutti lavoratori ad una mobilitazione contro questo progetto.

Le risorse economiche promesse da alcune sigle sindacali non esistono. Questa sarebbe la valorizzazione della categoria attraverso l’incremento salariale?

La RdB-CUB non vive nel paese dei BALOCCHI!! Rivendichiamo il diritto al rinnovo del secondo biennio economico scaduto da 16 mesi e la distribuzione delle risorse del Fondo Unico per il 2004 fin da subito.

Quando venne firmato il contratto integrativo nel 2000, la RdB-Cub denunciò purtroppo in solitudine, l’inganno che l’Amministrazione si accingeva a fare nei confronti dei lavoratori.

Quanto sta avvenendo ricalca la stessa modalità. Questa legge e questi decreti sono il frutto di una politica sindacale tesa sempre e comunque a sostenere accordi vergognosi e che oggi sostiene il Governo e le sue leggi di “riforma”.