L'adesione all'unità sindacale

Catanzaro -

Nei giorni scorsi qualche sindacato, aveva svelato la sua vera natura filogovernativaneonazifascista improntata alla lotta verso i diritti di tutti -lavoratori e cittadini-, perché l’obiettivo primario di qualcuno non è sostenere i diritti ad uno stato sociale, bensì sostenere tale sistema governativo in cambio di qualche favoruccio di basso rilievo e di qualche “menzione particolare”, o di qualche posto di comodo: difatti, con l’adesione all’unità sindacale, voleva esclusivamente dare man forte a quei sindacati filogovernativi, concertativi, spartizionisti; se c’è una torta, ognuno cerca di prendere un pezzetto!

Questi signori o meglio questo sindacato, svende i diritti della massa e del popolo, in cambio di un tornaconto personale, ignorando o obbligandosi ad ignorare la realtà di questo mondo e di un’Italia già sprofondata nei “paesi bassi”.

Ora, bisognerebbe inquadrare la realtà dei lavoratori del Corpo nazionale VVF in un contesto lavorativo più ampio: negazione di una serie di diritti sacrosanti conquistati con anni di lotte e di battaglia dagli allora Sindacati.

Il sindacato, purtroppo, non esiste più, o meglio, esiste per una parvenza di democrazia, ed i delegati cercano di arraffare -in questo sono al passo con cricche, soprusi, malaffare- quello che possono per una cerchia ristretta di amici, svendendo i diritti della massa.

E la massa???? La massa è impegnata dai talk show, imbonita dai discorsi altisonanti legati ai valori di patria e decoro, dalla visione e notizie di gossip e parate, marce, feste nazionali, fanfare, numeri sparati all’impazzata come i botti di capodanno, propaganda di regime: la tessera per gli anziani, il bonus del bonus, gli annunci che “la crisi è passata”, “l’Italia tiene bene, guardate invece la Grecia”, “il Pil è in rialzo”, “lo scudo fiscale ha portato nelle casse dello stato svariati milioni di euro”.

In realtà l’Italia dov’è, chi è, cosa fa????

Un paese ridotto ai minimi termini; uno stato non-democrazia di polizia-manganellatori; la sicurezza è solo un ricordo dei proclami elettorali; lo stato sociale non esiste più: largo alle scuole private sostenute a suon di contributi statali, tagli alla sanità, tagli alla cultura; stop alla libertà di informazione; stop alla libertà di circolazione; stop alla costituzione.

La ruota gira verso una nuova nazi-fascistizzazione, altrimenti non si spiega come una donna nomade, elemosinante, venga bastonata e fatta abortire a furia dei colpi in una civile città del nord; altrimenti non si spiega perché una coppia di gay viene malmenata solo perché passeggia liberamente per le vie di una civile città del nord; altrimenti non si spiega la rivolta di Rosarno, altrimenti…..e poi?

Poi le parate, ancora parate per obnubilare la mente del popolo, un popolo alla fame, coperto di volantini pubblicitari prendi oggi paghi da gennaio 20poi…., un popolo orgoglioso, appagato nel vedere un po’ di muscoli, i muscoli della parata con tutti i corpi tirati a lucido, le cifre sparate in maniera sontuosa, ad effetto, con potenza ; e mentre questo popolo muore di fame, il “governo” con voce rauca e profonda -quasi mefistofelica, diabolica, infernale- annuncia altre campagne militari di “pace”, altri incrementi degli armamenti, altre cose “blu” oltre alle auto ed al sangue dei nostri governanti : ben 131 cacciabombardieri F-35, 121 caccia Eurofighter e 100 elicotteri NH90; dall’altra scopriamo le difficoltà di un corpo per il “sociale” (Vigili del fuoco), senza più neanche soldi per i carburanti, senza soldi per lo straordinario, senza mezzi, senza soldi per le attività di soccorso : i vigili del fuoco molto più spesso devono anticipare i soldi per partire in missione e far viaggiare i mezzi dell’amministrazione; siamo all’assurdo!!!

Eppure, qualche sindacato “unito” spinge ancora verso la militarizzazione del corpo, perché così potremmo avere magari anche noi un bel cacciabombardiere blu, oppure una bella autopompa con cannone spara acqua da utilizzare a supporto dei manganellatori delle forze dell’ordine (la proposta non era proprio loro???).

E noi, noi semplici umani, noi semplici lavoratori, noi semplici vigili del fuoco, noi che ci rompiamo il fondo schiena per procurare da mangiare alle nostre famiglie, noi che facciamo ore ed ore di straordinario perché tanto prima o poi ce lo pagheranno, noi che lavoriamo per dare un futuro migliore ai nostri figli, noi?

Ci pensiamo noi, che dando la nostra tessera a questi individui, a questi organismi, li rafforziamo e paradossalmente roviniamo il futuro dei nostri figli, il futuro del Bel paese, il paese degli “italiani brava gente” il paese che rappresentava un’isola felice su cui approdare, un paese invidiato in tutto il mondo?

Noi? Ci ricordiamo di tutte le promesse fatte e non mantenute?? Noi ci accontentiamo della medaglietta da appuntare su magliette sdrucite e consunte dal fuoco e dal sudore??? Noi ci accontentiamo di lavorare sempre e pagare una enormità di tasse??

Noi ci accontentiamo di essere rappresentati da questa gente il cui interesse è la medaglietta, il decoro, i corsi di 120 ore per formare sempre nuovi precari, la lotta contro altri lavoratori (SATI) che come noi ogni mattina si alzano e vanno a lavorare per poter tirare avanti????

Noi siamo soddisfatti di appartenere ad un corpo che viene sottomesso di volta in volta alle dipendenze di questo e quello per le esigenze del caso???

Noi vorremmo appartenere ad una organizzazione Nazionale che si potrebbe veramente definire Corpo, con una sua vera ed unica, irripetibile, esclusiva specificità???

Noi vorremmo veramente poter lavorare in sicurezza, veramente addestrati e formati, con a fianco colleghi altrettanto formati e non con personale formato con 120 ore di corso??

Ognuno faccia un’analisi della situazione e da solo decida su cosa possa essere più giusto per il futuro del nostro paese, non solo per il futuro del corpo nazionale VVF, che di questo passo, ridotto a zero, senza risorse, domani stesso con un decreto del superRambo dei soccorsi, delle emergenze e degli eventi straordinari, potrebbe venire inghiottito nella macchina della cricca e sparire nel miscuglio di gelatina.

Così, mentre l’Italia è tutta un’emergenza (esondazioni, rifiuti tossici, depuratori non funzionanti, erosione delle coste, frane, alluvioni, incendi) loro continueranno ad arricchirsi e ridere alle nostre spalle, noi continueremo a battere le mani nelle parate e prendere randellate.

Adolfo, avanti march!!!!!!!!!!!!!