Labari… sobrietà,servizi intimi e confidenziali!

Questo e di più…

Lavoratori, una missione segreta si sta svolgendo mentre noi vi scriviamo, labari si stanno spostando dalla Calabria a Roma. Alla faccia dei soldi che continuano ad essere sempre meno, il Corpo Nazionale si sta preparando alla festa dell’8 novembre, dove il Presidente della Repubblica sarà l’ospite d’onore. In seno alla sua visita il Presidente apporrà alla bandiera del Corpo Nazionale altre medaglie. Fino al 2017, anno della supposta fine del blocco dei contratti mangeremo medaglie…

Il Capo del Corpo attraverso la Formazione Centrale, ha investito direttamente di questo incarico speciale e segretissimo, una ditta calabrese (per la precisione in provincia di Catanzaro, chissà come mai!), per la realizzazione di labari dei Vigili del Fuoco, e ne sta controllando il trasporto speciale tramite mezzo e personale di strettissima fiducia.

Personale scelto sempre dietro indicazione della formazione di autentica fiducia “sindacale“, solo ed esclusivamente “questo” personale; tant’è che mentre prima erano stati individuati altri colleghi per recarsi nella capitale, “ordini supremi” e coperti da segreto di stato, hanno ORDINATO il prelievo dei labari in gran segreto e consegna diretta alla formazione!

Proprio il Capo Dipartimento, in occasione dell’ultima riunione al Viminale ci informava dell'importanza di tale festa, sottolineando che sarà all’insegna dell’austerità.

Quindi altri soldi da spendere per altra immagine, mentre nella concretezza di queste ore, causa emergenza maltempo, mezzi dei Vigili del Fuoco si spengono sotto il peso degli anni e delle troppe re-immatricolazioni.

Giungono a questa O.S. innumerevoli notizie di colleghi impegnati in Toscana e Liguria, provenienti da diversi Comandi d’Italia, che cercano d’affrontare situazioni inverosimili, attrezzature e organizzazione fanno acqua da tutte le parti. Per fortuna dei cittadini i Lavoratori Vigili del Fuoco sono una componente seria e preparata, abitualmente capace di reagire positivamente ai vari handicap che le dirigenze, sia periferiche sia centrali, sono solo capaci di produrre.

Magari potremmo portare ai colleghi che si trovano sotto la pioggia, o intenti a sistemare qualche frana, un bellissimo labaro, così si potranno almeno asciugarsi il sudore dopo tanto lavoro; purtroppo NON lo possiamo fare perché la missione è… SEGRETAAAAAAAAAAAAA… fatta in ”labaroscopia”!

Ma perché spendere soldi sempre e solo per curare un’immagine che è falsa, visto che siamo una struttura in ginocchio, con in groppa una classe dirigente di cui evitiamo appellativi, (altro che i prefetti) che non fa altro che intrallazzare con amici e parenti?

Noi comunque una spiegazione l’abbiamo abbozzata. Visto che il labaro era una insegna militare romana, che veniva utilizzata solo quando l'imperatore si trovava con l'esercito, che era costituito da un drappo quadrato, color porpora e con una frangia d'oro, attaccato a una lancia o a una lunga picca dorata per mezzo di una piccola asta trasversale e che sul drappo anticamente era ricamata con fili d'oro o dipinta un'aquila, simbolo di Giove. Non è che pensando di paragonarsi si cominci a soffrire di manie di onnipotenza?

E come si sol dire in Calabria… cchiuùù labari per tutti!