La USB a Bari

Cari Colleghi/e,

oggi si è tenuta un’assemblea con i lavoratori del Comando di Bari, tra i temi più sentiti: fase politica ed economica europea, Comparto Sicurezza, categoria usurante, TFR, pensioni, arretrati. Abbiamo, inoltre, discusso anche della poco trasparente impostazione del cedolino unico e di come il Dipartimento sperpera quel poco danaro che abbiamo in cassa per il mantenimento di mezzi e strutture inutili (es. i Piaggio P180, via dei Cantoni, ecc.). Il Coordinamento Nazionale insieme alla rappresentanza locale della USB Vigili del Fuoco nell’incontrare i lavoratori, ha confermato la propria vocazione quale sindacato di base. Raccogliendo, ancora una volta, sul territorio le testimonianze del disagio che i lavoratori vivono quotidianamente nei vari Comandi.

Noi tutti dell’USB Vigili del Fuoco nel ringraziare quanti a Bari ci hanno accolto positivamente, partecipando attivamente ad un dibattito costruttivo, ci sentiamo sensibili alla realtà barese che è indubbiamente, benché immersa in problematiche non da poco, desiderosa di risalire la china.

Bari è lo specchio d’una realtà geografica, immersa in una regione che negli ultimi anni ha visto in sé un mutamento morfologico dettato dall’affluenza di immigrati e profughi che già dal lontano ’92 ha invaso tutta la regione Puglia. Quindi ha vissuto in prima persona fatti e situazioni che vanno dalla disgregazione dei paesi della Ex Jugoslavia, ai profughi Kosovari, alle carrette Albanesi delle guerra del ‘99/2003, alla non ultima Manduria. Il tutto è stato vissuto ed affrontato con profondo impegno dai nostri colleghi pugliesi che contemporaneamente hanno mantenuto costante la salvaguardia ordinaria della popolazione locale, da incendi e quant’altro. Trovandosi di contro totalmente abbandonata dall’Amministrazione centrale che ancora oggi non valorizza le periferie ma le rende sempre più lontane da un sistema centrale votato solo alla cura dell’immagine.