LA STORIA INFUOCATA DEL COMANDO VVF CATANIA

Catania -

Cittadini, Lavoratori


 

E' ormai nota la cronica carenza di personale operativo, vigile del fuoco, che affligge tutte le province della Sicilia ed in particolare quella etnea che per collegamenti e traffici più agevolati la vede al centro di grossi problemi gestionali del soccorso tecnico urgente. Tale disagio è stato  evidenziato già ampliamente dalla scrivente sia a livello nazionale in ambito locale( ricordiamo che, Catania è la seconda per numero di interventi pro capite in Italia). In definitiva comunque ci si è scontrati con un muro di gomma che ha visto nel silenzio la propria difesa.

La realtà operativa del Comando di Catania è tra le più complesse d' Italia, per la presenza di insediamenti industriali di terziario avanzato; di un moderno aeroporto (quarto nel Paese per traffico di passeggeri e merci); di un ambito portuale passeggeri e merci rilevanti. Se poi a ciò si aggiungono i rischi non indifferenti che incombono sul territorio orientale della Sicilia definito ad alto rischio ambientale, sismico e vulcanico(Catania è il comando ; nel vecchio SOT) ecco che si fa presto a capire perché tale provincia soffra particolarmente l'attuale situazione di carenza.

Da qui bisogna comunque sottolineare che in assenza di assunzioni centrali è di fatto la componente Discontinua/Volontaria ad essere fondamentale ed insostituibile all'interno dell'impianto del soccorso tecnico urgente.

Bisogna comunque registrare, che  negli ultimi 2 anni tale insostituibile risorsa è stata di fatto ridotta al lumicino causando non pochi problemi alle squadre di soccorso che fanno perno su di loro,  in special modo nel periodo estivo, per poter reggere ai numeri che nei mesi caldi raggiungono cifre da capogiro (nei mesi scorsi a Catania, è successo l'impossibile dovendo richiamare anche personale in straordinario, causa il taglio dei discontinui che ha determinato la carenza effettiva di circa 20 unità al giorno).

Da tempo ormai, la scrivente O.S. chiede la conversione contrattuale (dal tempo determinato all'indeterminato ed allo stato attuale esiste la risoluzione FIANO che sembrerebbe a buon punto per dare respiro a questa categoria) definitiva di questo personale precario, già formato professionalmente e con una lunga esperienza lavorativa alle spalle, la quale chiuderebbe una lunga battaglia ventennale eliminando numerosi sprechi e clientele di ogni genere, visti i tempi di ristrettezze economiche.

Anche attraverso il processo di reinternalizzazione dei servizi a favore sia dell'amministrazione sia di quei precari che vittime del sistema si troverebbero ad oggi un cartellino anagrafico parecchio pesante.

L'assunzione di personale operativo Vigili del Fuoco in tempi ragionevolmente brevi, darebbe al Comando di Catania, come a tutta la regione, una spinta propulsiva non indifferente al soccorso tecnico urgente, rafforzando tutte le attuali carenze nei vari settori professionali: Specialisti Aereonaviganti, Sommozzatori, Portuali, Soccorso Alpino Fluviale, Nucleo NBCR, ecc.. Servizi, questi che sono indispensabili in una regione come la Sicilia.  

È ormai un dato che è in questa regione che si registra il maggior numero di interventi di soccorso a livello nazionale. Però questo non e' bastato per far si che qualche luminare tagliasse fuori Catania da qualsiasi evento, su tutti, l'ultimo SISMA in centro ITALIA, l'esercitazione internazionale MODEX, fatta proprio in SICILIA, che ci aveva visto totalmente esclusi, ma grazie alle nostre segnalazioni hanno fatto si che Catania partecipasse, sembra quasi un'elemosina, una carità, ma se rileggiamo la peculiarità che ha il nostro territorio l'esclusione fa MEDITARE non poco.


VOGLIAMO IL RILANCIO DEL SOCCORSO, RICONOSCIMENTO CATEGORIA ALTAMENTE E PARTICOLARMENTE USURANTE, RINNOVO DEL CONTRATTO E ASSUNZIONI!!!!!