LA STORIA DI UN POMPIERE GENOVESE?!?

Genova -

lavoratori,

vi raccontiamo la storia di un capo reparto. Uno di quelli come erano una volta, di 59 anni, con tre ernie del disco, tre figli da allevare, con i problemi soliti di chi guadagna 1400€ al mese, e, vive per la sua famiglia, ed ha una grande passione: “i pompieri!!!”

Dopo 35 anni di partenze metropolitane ha deciso di chiedere il trasferimento all'aeroporto con esito positivo, una scelta sofferta che gli permette di essere un po nelle retrovie lasciando spazio ai più giovani che forse non arriveranno mai...

Lì cerca sempre di dare un contributo mettendo a disposizione tutta la sua esperienza che va dalla meccanica alla prevenzione. Pensa di essere “un amico dell' amministrazione”... ma forse non é cosi!?!

C'è qualcuno che comanda che pensa di essere un “dittatore”. Un tipo, diremo, che mette in atto procedure al limite della logica... la nostra logica!!!

E quindi accade che, un giorno, alle 4.00 del mattino, “il sommo capo” manda due suoi collaboratori, allineati e coperti a strisciare in sordina verso l'obbiettivo prefissato... la “carognata”!!! Questi tipi, attuano un preallarme con l'orologio in mano, in modo da prendere i tempi. Cieco nell' analisi degli eventi, la cosa forse a loro non importa, colpire il lavoratore è il loro obbiettivo e quindi non guardano allarmi che non funzionano, portoni che cadono a pezzi, mezzi ultra ventennali che hanno solo la rottamazione all'orizzonte, ecc...!!!

Nonostante tutto questo handicap i “pompieri”, il loro dovere lo fanno! Unica riflessione che adesso è dovuta, la traduciamo in una frase: “grazie dirigenza per il vostro contributo ma forse, prima di mettere in moto la macchina vi potreste accertare che ci sia benzina!l! Voi non sarete mai un vigile del fuoco!!! Al massimo potrete fare i curatori fallimentari del soccorso... in quello riuscireste anche senza cronometro a registrare tempi da record...”.

LAVORATORE LOTTA CON USB PER DIRE NO ANCHE A QUESTO