LA RISOLUZIONE FIANO??? …SI LA FINE DEL PRECARIATO!!!
Lavoratori,
nella giornata di giovedi 22 USB ha incontrato l’On. Fiano proprio in prossimità della manifestazione del 30 giugno e per definire alcuni aspetti che sono necessari affinché il progetto di USB, sposato in toto dal Governo, finalmente metta pace alla innumerevoli domande che giustamente arrivano dal territorio. Non vi nascondiamo che ci sono anche le solite lamentele o chi giustamente, facendo riferimento alla stabilizzazione del 2007 (bando 13 Ottobre 2008 primo corso 66°) crede che la risoluzione (ormai concretizzata in atto di governo), crei situazioni di disagio ai lavoratori non migliorando di fatto l’età media del corpo nazionale.
Cogliamo, quindi, l’occasione per spiegare alcune cose importanti. La RISOLUZIONE FIANO è un grande progetto che pone la parola fine alla precarizzazione nel corpo nazionale (precarietà creata proprio dai fautori del regime di diritto pubblico) e lo fa attraverso un processo di assunzione che si sviluppa in 5 punti, dove al suo interno c’è anche la stabilizzazione, la reinternalizzazione dei servizi e l’assorbimento presso le aeree amministrative sia del corpo nazionale che della pubblica amministrazione.
Naturalmente la polemica più sterile è legata indubbiamente ad una frase retorica: “ma non vogliamo vecchi in partenza”. Facciamo un po’ di chiarezza: il corpo nazionale per colpa della 183/2010 (art. 19 – specificità) ha visto sparire la finestra utile dei 53 anni per andare in meritata pensione e ci ha posto davanti al baratro degli oltre 60 anni per la quiescenza. Obbiettivo indispensabile se si cerca di mantenere “anche” un aspetto economico dignitoso. Quindi come si fa a collegare la “risoluzione” al problema della 183/2010??? Semplicemente agendo sul contratto nazionale e creando un canale per il riconoscimento del nostro status di “lavoratori atipici altamente e particolarmente usuranti” e mandando la gente in pensione. A questo va seguito un lavoro di cernita e controllo di chi è veramente precario (separazione delle liste da volontario) e inserimento o nell’impianto del soccorso o dei servizi (officina, mensa, centro studi esperienza, ecc) o nel ramo amministrativo (sia del CNVVF sia della PA). Con questa manovra poniamo finalmente fine alla parola precariato (che dalla risoluzione in poi deve sparire) permettendo il solo ingresso nel corpo nazionale solo tramite il concorso pubblico. Piccolo appunto: per precari si intende chi non ha un lavoro stabile… quindi basta guerre tra idonei 814 e ex discontinui… o altro!!! La risoluzione non esclude nessuno e tanto meno lo fa un sindacato.
Ecco la nostra idea, sicuramente migliorabile ma indubbiamente l'unica esistente. Noi non ne abbiamo viste altre!!!
Quindi per il 30??? USB sarà in piazza per i contratti e assunzione come anche per dire no al riordino ed ha chiesto all’onorevole Fiano (quindi al governo) di essere presente…