LA RIFORMA E I SINDACATI GIALLI
A pochi giorni dall’incontro sulle modifiche della legge 139 e 217, c’è fermento tra i sindacati gialli, una sorta di agitazione, c'è stupore e fastidio. Qualcuno, non tutti, si è finalmente accorto che l’amministrazione li ha gabbati, un colpo di mano dei prefetti? Increduli, storditi reclamano non si sa che cosa esattamente. Qualcuno stordito più degli altri mantiene la parte ed insiste con un' ottusità che disorienta, la bontà della riforma. Qualcuno getta fumo negli occhi con fantomatiche equiparazioni e tabelle salariali inequiparabili.
Una domanda sorge spontanea: Idioti utili all’amministrazione o complici senza scrupoli che hanno svenduto il Corpo Nazionale? Noi come RdB prima, poi come USB fin dai primi anni duemila denunciavamo la deriva pericolosa di una riforma, la 252 del 2004, che avrebbe burocratizzato e ha burocratizzato il soccorso e avrebbe tolto e ha tolto diritti e reddito ai lavoratori. Da subito rigettammo la 217, mentre altri la firmavano, contestammo il regolamento di servizio, mentre altri lo sponsorizzavano, mettemmo in discussione il ruolo dei prefetti, mentre altri, i soliti, gli stringevano le mani calorosamente, denunziammo la presa in giro della “specificità”, mentre c'era chi plaudiva al comparto sicurezza.
Tutto questo lo abbiamo scritto, lo abbiamo detto nelle assemblee, nelle riunioni con l’amministrazione, nelle piazze e lo abbiamo detto ai politici, chiedendo interrogazioni ed interpellanze. Abbiamo in questi anni come USB condotto una lotta in assoluta solitudine, proclamando decine di stati di agitazione, occupazioni, flash mob, scioperi, ma l’amministrazione è andata avanti senza problemi, grazie alla COMPLICITA’ DI TUTTI, proprio TUTTI gli altri sindacati, nessuno escluso, anche quelli che oggi si dicono scontenti del riordino.
SPROVVEDUTI? O FURBETTI? Alcuni sicuramente furbetti, visto che nelle more del riordino si sono ricavati dei posti ad hoc per loro (parliamo di dirigenti sindacali di alto rango)! Temiamo che ci abbiano miseramente svenduto, a nostro avviso per tutelare un sistema di potere clientelare avvantaggiando una dirigenza che negli anni hanno pure tesserato, determinando un conflitto di interessi che purtroppo la maggior parte dei lavoratori non ha colto.
Stiamo parlando dei vertici di questi sindacati, non dei delegati locali che comunque hanno forti responsabilità, avendo di fatto sostenuto quei vertici che hanno firmando tutto, evidentemente senza troppi dubbi, facendo poche domande, vertici sindacali attenti a non turbare gli equilibri dell’amministrazione, sempre sorridenti e accomodanti. Quante volte siamo stati scomodi testimoni della svendita giorno dopo giorno dei Vigili del Fuoco, impotenti di fronte ad un tavolo quasi sempre compatto nel favorire gli interessi dell’amministrazione. E i lavoratori? Vittime inconsapevoli? O consapevoli complici? In troppi hanno creduto ai sindacati gialli, sostenendoli con la tessera: qualcuno per nostalgia, qualcuno per clientela, i più per abitudine. Quello che è accaduto e accade è sotto gli occhi di tutti, bisognarebbe essere statue di sale per non accorgersene.
In questi anni prima come RdB, poi come USB abbiamo per protesta occupato la scalinata del Viminale, ci siamo messi a terra sotto la Torre di Pisa, in mutande a Bologna, ci siamo improvvisati lavavetri a Milano, abbiamo bloccato lo stretto di Messina, siamo saliti in cima ad una scala controventata davanti a Palazzo Chigi, abbiamo in ogni modo voluto rivendicare i nostri diritti, i vostri diritti, I DIRITTI DI TUTTI! Rischiando manganellate e denunce, mentre la moltitudine dei lavoratori era altrove, qualcuno comodamente a casa? Magari gli stessi che hanno in tasca la tessera dei sindacati gialli che ci hanno svenduto! Magari gli stessi che oggi alzano il dito accusando il sindacato in generale, addossando colpe generiche senza un ben definito colpevole.
NO IL COLPEVOLE ESISTE: hanno nomi e cognomi. Basta informarsi, leggere, guardarsi intorno, nessun alibi alla superficialità o al qualunquismo, il non tesserato o l'iscritto ai sindacati gialli che pensa e dice: “tanto sono tutti uguali”, è complice senza rendersene conto. Dove erano quelli che oggi alzano il dito e giudicano senza distinzione? Erano distratti? Forse impegnati a farsi la guerra per qualche ora di vigilanza in più. Tutti comunque colpevoli di non aver voluto vedere ed ascoltare, convinti delle proprie ragioni, chiusi nelle loro convinzioni. Oggi però il conto è arrivato ed è salato, continuare nell'immobilismo e nell'indifferenza non è più possibile.
Dobbiamo risollevarci: NON CREDETE AI FINTI PIANTI DI QUESTE ORE, NON CREDETE A QUELLI CHE VI DICONO DI ASPETTARE CHE VEDRETE...., PROMESSE DA MERCANTI E LACRIME DI COCCODRILLO, STRACCIATE LE TESSERE DEI SINDACATI GIALLI, FATELO SUBITO! FATELO ORA! L'RdB prima e l'USB, con coerenza e determinazione, ha lottato per riprenderci i nostri DIRITTI e per pretendere un giusto SALARIO. Oggi USB rappresenta l'unica alternativa, l’unica strada possibile. Vi chiediamo più partecipazione ed adesione alle nostre lotte e ai nostri progetti. Da anni investiamo risorse ed energie su un progetto che veda il Corpo Nazionale al centro di un dispositivo di Soccorso e Protezione Civile efficiente ed efficace. Fuori dal gioco dei prefetti e non più a rischio di diventare la bassa manovalanza della polizia.