La RdB\CUB incontra il Dirigente del Corpo!
Come richiesto il 31 agosto dalla RdB, siamo stati convocati dal Dirigente per discutere delle innumerevoli problematiche che da tempo affliggono il Comando di Verona e le sue sedi.
Trasparenza: abbiamo, da subito sottolineato al Dirigente che l’unico elenco di personale inviato in calamità che esiste tutt’oggi, in riferimento all’OdG specifico è aggiornato al 30 giugno 2009. Abbiamo convenuto che manca una programmazione condivisa degli invii in missione in Abruzzo e di conseguenza, al personale, non si garantisce tra l’altro una adeguata trasparenza sulla gestione.
Per quanto riguarda l’utilizzo di personale qualificato quale autista del funzionario inviato in missione, il Dirigente ha espresso il suo disappunto sul fatto che il funzionario non acceda al personale tramite Capo-Turno ma in modo diretto.
Ha ritenuto anche grave il fatto di non avere personale qualificato all’interno delle squadre di intervento ma, non potendo gestire con una adeguata programmazione, talvolta diventa difficile anche reperire lo stesso all’ultimo minuto.
Per ciò che concerne l’utilizzo di permessi derivanti dalla legge 104, il Dirigente è rimasto sconcertato dal fatto che Verona non si era ancora adeguata alla direttiva antecedente il Ddl 112 (decreto anti-fannulloni) e successiva legge 133. Queste ultime sono da imputare a tutta la Pubblica Amministrazione così come la Circolare esplicativa di Brunetta; il nostro ministero non è direttamente coinvolto in quanto “dovrebbe” emanare un’altra circolare che riguarda solo noi VFF. In buona sostanza vige il principio di equità di fruizione del permesso tra, ad esempio, il personale amministrativo ed operativo. Per questo motivo si considerano 18 ore derivanti da questo permesso e non 3 giorni. Il personale interessato può ricorrere alla “Banca del Tempo” prendendo le ore che servono (18) per arrivare ai 3 giorni (36 ore). Quest’ultima è la scorta di ore lavorative derivanti dal “recupero ore” o dallo straordinario extra-turno ma non solo.
Per il personale con abilitazione SAF a cui è stato negato di andare a Venezia Tessera, con la palese violazione di un diritto-dovere, secondo il Dirigente, avrebbero dovuto segnalare tempestivamente la negazione; gli stessi si sarebbero dovuti fornire anche di relativa documentazione scritta che dimostrava quanto negato anche tramite Direzione Interregionale e manifestare al Dirigente stesso le loro rimostranze, la sua porta è sempre aperta.
Le ferie vanno chieste per iscritto. E’ quanto emerso dal colloquio in cui si è parlato della prossima entrata in funzione del Badge e relativa registrazione delle presenze; è fondamentale che rimanga traccia scritta di questa richiesta; questa novità trova pienamente concorde la RdB, per iscritto la richiesta per iscritto il diniego! (la richiesta va inoltrata tempestivamente (tipo il turno di giorno per il successivo turno di giorno).
La privacy è stato un altro argomento di cui si è parlato a proposito delle telecamere di Video-Sorveglianza. Finché si tratta di video sorveglianza va tutto bene ma se si vuole introdurre il video-controllo attraverso telecamere, questa O.S. non sarà più d’accordo (statuto dei lavoratori, legge 300/70). Si è evidenziato che il personale e chi frequenta la sede centrale di servizio non è stato messo DOVEROSAMENTE a conoscenza del funzionamento del sistema, di quale persona è preposta a visionare le immagini, di quando sono visionate e soprattutto di quanto tempo rimangono registrate. Appare evidente che è necessaria la cartellonistica prevista per legge (area soggetta a video-sorveglianza), tale sistema pertanto è da intendersi al soli fini della sicurezza (furti); per ciò che riguarda Bardolino è assurdo che si siano spesi tanti soldi per un sistema all’avanguardia e si lasci la recinzione divelta.
La mobilità del personale (riequlibrio dei turni) è stato un altro argomento trattato. Con molta probabilità sarà fatta entro questo mese ed ho evidenziato che la bozza fatta in giugno non rispetta i criteri che dovranno essere ridiscussi in quanto non tengono conto delle patenti, delle specializzazioni e non includono la RdB-CUB tra le OO.SS. maggiormente rappresentative.
Sarà acquisita questa bozza e sarà riproposta alle OO.SS. la mobilità ed il riequilibrio dei turni.
La RdB ha sottolineato che non ancora stata fornita la graduatoria del 66° corso (non ancora fornita dallo stesso Dipartimento), e non è stata fornita l’indagine conoscitiva di chi vuol essere spostato di turno e di sede. Abbiamo come sindacato evidenziato inoltre che sono stati fatti degli spostamenti “d’ufficio” che non hanno fondamento.
L’APS 190 VF16582 “sembra” sia in buono stato. Saranno rassicurati tutti i firmatari del foglio protocollato in data 14 luglio 2009 con apposita lettera e sarà fornita a questa O.S. la documentazione richiesta, collaudo ecc. E’ già stata data disposizione in merito all’incaricato di settore.
Per ciò che riguarda il distaccamento di Bovolone ed i fatti risalenti a sabato 5 settembre sera a Villafranca è stato sentito il funzionario, che ha riferito quanto segue: Avvisato telefonicamente della richiesta di “presenziare” in qualità di “rappresentanza” all’evento di Villafranca ha dato il proprio assenso. Del mezzo e del personale al di fuori dei normali Volontari reperibili del distaccamento di Bovolone, era stato informato il Capo-Turno del turno diurno (D). Lo stesso non passava le consegne al Capo-Turno del turno notturno (C) ed è nato lo spiacevole inconveniente. Per la manifestazione in questione non era prescritta, da apposita commissione, nessun servizio ne di vigilanza ne di presidio VVF. E’ stato evidenziato che oltre a non far arrivare telefonate di richiesta di nostra presenza ma bensì documentazione scritta, di darne apposita comunicazione tramite ods al personale che, riteniamo, debba essere messo a conoscenza di tale servizio.
Questi gli argomenti salienti discussi.
Il Dirigente si è dimostrato all’altezza del gravoso compito assunto e disponibile ad ascoltare e confrontarsi e riteniamo abbia anche gradito le osservazioni poste dalla scrivente RdB.
Il Dirigente ha tenuto ad evidenziare che appena si evidenzia un torto o un abuso di non esitare ad andare a rappresentarglielo; la porta del suo ufficio è accessibile da chiunque e rimane sempre aperta.
L’affermazione fatta dal Dirigente che nel Comando di Verona vi siano una sorta di “moti carbonari” in essere, calza proprio a pennello!