La RdB di Cuneo consegna un documento al Capo Dipartimento in visita ai volontari e al Comando
Egr. Capo Dipartimento,
nel porgerLe a nome dell’RdB-CUB il saluto di tutti i lavoratori Vigili del Fuoco della provincia di Cuneo, come in simili occasioni siamo a presentarLe le preoccupazioni dei lavoratori di questo settore.
Il nostro intervento sarà breve sintetico e diretto, diretti come ha avuto modo di conoscerci a livello nazionale e come ci contraddistinguiamo.
Ravvisiamo preoccupazione per il futuro del Corpo, mai come in occasione di un tragico e drammatico evento quale il terremoto dell’Abruzzo ci siamo sentiti lontani all’appartenenza ad un Corpo Nazionale; noi Vigili del Fuoco singoli componenti del piu grande ed organizzato sistema di protezione civile internazionale, abbiamo dimostrato lacune organizzative, ritardi, disorganizzazione ma soprattutto disomogeneità sul territorio.
In più occasioni Ella ha definito questo momento come “un grande cantiere a cielo aperto” ma come in tutti i cantieri ci sono delle figure che non possono mancare! il progettista, il direttore dei lavori, il responsabile per la sicurezza ecc ecc! perdoni la semplificazione ma vorremmo farle capire che un’organizzazione che si rispetti è fatta anche di direttive precise ed inequivocabili.
Come RdB-CUB abbiamo invocato fin dal primo giorno l’applicazione delle norme contrattuali sulla gestione dell’emergenza, anche di questa ennesima emergenza perché, l’esperienza ci insegna, che la fantasia dei Dirigenti del Corpo è illimitata!
Noi Vigili del Fuoco con uno stipendio indecorosamente basso per mantenere le nostre famiglie in modo decoroso, ci prestiamo ad orari estenuanti, sovente anche a discapito della nostra stessa sicurezza, e se il nostro datore di lavoro non applica le regole e non ci manda a casa noi per dedizione e per necessità esageriamo, e quando si superano le 24, 36 ore di permanenza in servizio la dedizione si trasforma in inaccettabile follia. Siamo preoccupati per la riorganizzazione delle Direzioni Regionali, per il potere che viene loro dato, in quanto in questi anni sovente pur appellandoci a queste ultime sia per risorse, in termini di uomini e mezzi che per risolvere problematiche spicciole non abbiamo trovato il giusto riscontro.
Siamo a chiederLe la revisione di tutte le convenzioni regionali, quali per esempio quelle AIB, o i vari protocolli d’intesa con 118 o altri enti, a chiarire i rapporti con il CAI ed anche di rivedere queste convenzioni con un modello nazionale che garantisca al CNVVF un uguale trattamento sul territorio.
E’ impensabile come oggi accade per esempio che la Puglia piuttosto che il Lazio, debbano ancora percepire le spettanze dell’anno precedente, è impensabile che la Campania riceva dalla Regione risorse e mezzi e il Piemonte sia ancora a leccarsi le ferite delle passati Olimpiadi Invernali.
Noi crediamo nella centralità del Corpo e rigettiamo ogni forma di finanza creativa dei Dirigenti periferici!
Siamo a sollecitarLe interventi presso tutti i Dirigenti del Corpo sulla composizione delle squadre, sull’uso del vigile coordinatore e pertanto sulle modifiche alla 217/05, non riteniamo che il regolamento di servizio, anch’esso alla firma del Ministro possa risolvere queste problematiche, anzi in virtù del rapporto di lavoro pubblicistico sarà solo un ulteriore strumento repressivo.
Comprendiamo che alcune cose per chi è al di fuori del CNVVF possano sembrare incredibili ma ci permetta di farLe un piccolo esempio di quel che accade in provincia, per 4 giorni di malattia qualche collega si è visto decurtare 1 giorno di ferie! Strano vero? non sta scritto da nessuna parte se non nel “manuale di finanza creativa”.
Perdoni se ironizziamo, ma certe volte è necessario farlo per non ricorrere al Tar o al Giudice del Lavoro!
In chiusura non possiamo esimerci dal sollecitarLe alcune cose spicciole, ma qui a Cuneo i lavoratori sono ancora in attesa dei pagamenti delle ore prestate per il soccorso svolto in occasione dell’alluvione che ha colpito le nostre zone nel maggio-giugno 2008! Dell’emergenza neve di dicembre 2008 ed ora ci metteremo in lista d’attesa per il pagamento del terremoto in Abruzzo.
Il pagamento delle ore prestate per sopperire alla carenza di qualificati che si è venuta a creare da dicembre 2008 in poi.
Comprendiamo che tutto questo potrebbe apparire venale, ma il panettiere sotto casa vuole i soldi quando andiamo a fare la spesa, abbiamo provato a dargli un casco VF o un prestampato di ore della banca del tempo, ma nulla vuole i soldi.
La carenza di personale rispetto al DPCM97 e successive modifiche o quel che sarà la Tab.A della 217/05 è diventata insostenibile, qui non c’è piu nessuno che fa quel che dovrebbe fare e tutti fanno quello che non dovrebbero o potrebbero fare. Questa scarsità di professionisti sembrerebbe quasi studiata per incrementare a dismisura la componente volontaria del Corpo; altro che supporto in sostituzione dei professionisti.
Non le raccontiamo sicuramente quel che Ella non sa già, ma come in tutte le occasioni quando arrivano le autorità ci tiriamo a lucido, ma la realtà dei Vigili del Fuoco di Cuneo è ben differente di quella che le vogliono far vedere.
Basterebbe fare un giretto ad Alba o presso qualche altra sede distaccata permanente per rimettere in discussione il termine “dignitoso”! da tutto questo il personale si sente logorato e per nulla considerato e nonostante tutto non si è mai tirato indietro ad ogni emergenza, facendo anche più del necessario; come contraddistingue il CNVVF.