Lavoratori,

Grosseto è la città che nella serata di oggi vedrà l’uso dei “pompieri” per far luce alle volanti della P.S. nei posti di blocco cittadini.

È strano vedere che in questa parte della Toscana, dove i livelli di guardia sono ormai in allarme rosso, uno scenario di “abuso” come questo ricordando con amarezza la tragedia della concordia, gestita bene solo grazie alla professionalità dei lavoratori i quali hanno sopperito alla disorganizzazione dell’amministrazione. Ricordiamo con delusione come i “vigili” furono quasi beffeggiati da una “sala operativa romana”, gestita da troppo tempo dai prefetti, che inviò il nucleo cinofili in soccorso all’isola del Giglio sostenendo che in poche ore tutto sarebbe tornato alla normalità. Ricordiamo con amarezza e delusione quanto ritardo fu volutamente imposto nei soccorsi grazie a chi credeva che l’isola del giglio fosse più vicina a Genova che a Livorno dimenticando che a Grosseto ci sono i sommozzatori.

ORA INVECE SERVIAMO SOLO A FAR LUCE DURANTE I POSTI DI BLOCCO

L’abuso indiscriminato  rende il dispositivo di salvaguardia sempre più carente. L’ USB VV.F. da sempre rivendica con la massima determinazione  la funzione sociale del corpo nazionale dei vigili del fuoco, un vero e proprio bene comune al servizio della cittadinanza.

Ecco i risultati della militarizzazione dei vigili del fuoco, con la collocazione nel comparto sicurezza insieme ai corpi di polizia e carabinieri, contro cui l’USB da sola si oppose mentre le altre organizzazioni plaudivano a questa gravissima modifica: smantellamento del corpo nazionale dei vigili del fuoco, enorme carenza di personale (un vigile del fuoco ogni oltre 15.000 abitanti), chiusura di presidi territoriali,  con l’unico obbiettivo di utilizzare i “pompieri” come ennesimo corpo di polizia sotto la diretta direzione dei prefetti.

Basta con lo smantellamento dello stato sociale i vigili del fuoco sono una risorsa al servizio dei cittadini non uno strumento nelle mani dei burocrati.