La morte non discrimina, è uguale per tutti.
La scrivente organizzazione sindacale esprime il più profondo cordoglio alle famiglie di due persone scomparse a seguito di un incidente stradale.
L’incidente avvenuto in data 29 aprile u.s. nei pressi di Villapiana (CS) tra un mezzo VF in soccorso ed altro veicolo, ha causato la morte sul colpo del signor Fava Michele di Pentone (CZ) e quella di un vigile del Fuoco volontario -Antonio Amoruso- che prestava servizio presso il distaccamento volontario di Trebisacce (CS).
Senza alcuna nota di polemica dobbiamo purtroppo rilevare come da nessun livello istituzionale sia stato fatta menzione alla morte del signor Fava Michele, come se la morte possa discriminare.
Da notizie assunte, possiamo certamente affermare che si trattava di due persone che per motivi di lavoro si trovavano fuori dalle loro residenze abituali, due lavoratori.
In questo momento così tragico non vogliamo alimentare alcuna polemica, ma dubbi potrebbero sorgere su vari aspetti legati al mondo del soccorso pompieristico precarizzato e volontarizzato, quali la formazione del personale autista, sulle condizioni del mezzo (manutenzione, revisione, anzianità di servizio), ma dinanzi alla morte di due lavoratori tutto passa in secondo piano, un secondo piano uguale, proprio come nella poesia “’a livella” del grande principe Antonio De Curtis, in arte “Totò”.