LA MENSA IN LOMBARDIA È UNA DELIZIA PER POCHI LAVORATORI!!!
Lavoratori,
Sono ormai trascorsi due anni, da quando con molto scetticismo in nome del risparmio abbiamo visto passare l’appalto mensa da una gestione provinciale a una Regionale. Ora, sono già passati sei mesi e 13 giorni, da quando, l’appalto per tutta la Lombardia se l' è aggiudicato la ditta LADISA S.p.A., che sin da subito ha mostrato il meglio di se, tutti ci siamo accorti del notevole peggioramento e la scarsa qualità degli alimenti e di conseguenza peggioramento dei pasti servitici.
In questo lungo periodo ne abbiamo potute vedere di tutti i colori, chili e chili di cosce di pollo diventare verdi, bistecche che appena scongelate sono rimaste si di un rosso vivo, ma il fetore era indescrivibile.
Molti di noi si sono messi a mangiare pasta in bianco con l’aggiunta di una scatoletta di tonno, portata da casa perché ormai non ci fidiamo nemmeno della scatoletta di tonno fornita...
Di chi è la colpa di tutto ciò? Forse delle cuoche, che sono con noi da anni e problemi di questo tipo non ce ne sono mai stati? Cuoche che stanno vivendo sulla loro pelle il flagello LADISA: contratto non regolare, straordinari non pagati, ferie non godute ma in busta paga, disorganizzazione totale del lavoro (basti pensare che ad ora non è previsto, chi le sostituisca in caso di malattia o chi le affianchi in occasione di “forzato prolungamento di orario).
Se si ammala una cuoca o se prende permesso, ferie, come già capitato l’altra prende in carico il suo lavoro raddoppiando per quel periodo le ore lavorative, GRATUITAMENTE, perché ad ora queste ore di straordinario non gli sono mai state completamente riconosciute.
Carichi di lavoro anormali e lo stress che stanno vivendo, non vedendo riconosciuto il giusto compenso economico per tutte le ore LAVORATE, stress che aumenta ora che dopo sei mesi di lavoro, hanno voglia e bisogno di staccare per un recupero psicofisico, ma non riescono a programmarsi le ferie perché la ditta non risponde alle loro richieste oltre che consumargliele anche se non godute. Questo stress si ripercuote anche sul personale VVF, vivendo in un clima di malessere e tensione.
Ne hanno abbastanza o potrebbero fermarsi anche la notte a pulire i vetri, tapparelle, persiane e magari perché no anche ri-tinteggiare i locali della sala mensa e della cucina??? Che si armino di cacciavite e riparino la lavastoviglie che ogni tre per due è rotta, il lavello, il forno e i due frigoriferi che grazie alla mancanza di questi sono costrette ad utilizzare quelli riservati al personale. Che acquistino a loro spese anche le stoviglie, o il caffè per il personale e quant’altro previsto dal contratto che non abbiamo MAI avuto.
INFATTI: MA IN TUTTO QUESTO L’AMMINISTRAZIONE DOV’È???