La lotta dei valsusini contro la TAV è anche nostra
Vigili del Fuoco manifestano in divisa in appoggio alla popolazione valligiana
LA RdB/CUB dei vigili del fuoco presente SENZA SE E SENZA MA
GLI altri “VORREI…. MA NON POSSO”
Alla riuscitissima manifestazione contro la linea ad alta voracità (progetto TAV) hanno contribuito anche i pompieri infischiandosene delle giaculatorie di Cgil Cisl Uil di categoria che, come si evince dai loro comunicati, prima ribadiscono l’assoluta necessità di questa opera, negando la loro adesione, poi con una lettera dell’ultimo minuto, sommersi dalle lamentele della base accompagnate da un certo numero di disdette sindacali, decidono di dare il loro appoggio senza però avere la forza di invitare i lavoratori a partecipare attivamente sia allo sciopero che alla manifestazione.
La RdB-Cub vigili del fuoco, da sempre vicina alla cittadinanza, ha deciso di dare piena e totale adesione allo sciopero e alla manifestazione senza se e senza ma, per ribadire, caso mai ve ne fosse stato il bisogno, la totale contrarietà ed opposizione all’utilizzo dei lavoratori del Corpo nazionale VVF in attività diverse da quelle istituzionali; perché se è vero che, come strepitava qualcuno nei giorni scorsi, i pompieri in Val di Susa non sono stati utilizzati in compiti di ordine pubblico è altrettanto vero che sono stati dalla parte sbagliata, cioè utilizzati in qualcosa che potremmo tranquillamente definire, parafrasando altre situazioni, “concorso esterno in ordine pubblico”, cioè, non partecipiamo direttamente ma diamo un sostanziale supporto allo stesso… RIDICOLO! Per chi ancora si chiede come mai LA TRIPLICE si sia limitata ad un sostegno di facciata, la risposta va ricercata nel fatto che alla presidenza della regione Piemonte vi sono forze politiche contigue e favorevoli alla grande “mamma” delle confederazioni, per la quale occorre preservare l’unità a tutti i costi, tanto è vero che ultimamente assistiamo a lettere mielose e comunicati di riappacificazione dopo la “ricreazione” dei mesi estivi nei quali, causa la battaglia sul nuovo ordinamento di militarizzazione, l’unità, era stata messa a dura prova, questo anche per fare capire, cosa succederà nella prossima primavera se cambierà la situazione politica.
I vigili del fuoco del Piemonte e dell’Italia tutta auspicano che l’adesione allo sciopero e alla manifestazione di oggi sia l’inizio di un nuovo corso per riaffermare il loro lavoro che è quello di portare soccorso alla cittadinanza e non di reprimere con “l’ordine pubblico”. Per affermare la propria autonomia fuori dal “ghetto” del Ministero dell’Interno e al servizio del Paese come colonna portante della Protezione Civile. I pompieri sono e saranno sempre a fianco e in aiuto agli abitanti della valle di Susa che si battono contro la TAV.