La lotta dei lavoratori immigrati per il permesso di soggiorno è una lotta di tutti i lavoratori !

dalla Lombardia alla Calabria

Nazionale -

I Vigili del Fuoco dell'USB esprimono la loro piena solidarietà ai lavoratori migranti di Brescia e Milano in lotta per ottenere il permesso di soggiorno.

 

I lavoratori immigrati subiscono la costante minaccia di perdere il permesso di soggiorno in caso di licenziamento. Questa condizione li rende più ricattabili degli altri lavoratori e li spinge ad accettare condizioni di sfruttamento ancora peggiori.

 

Molti lavoratori italiani sono ostili verso i lavoratori immigrati. Con ciò non si rendono conto di  di danneggiare innanzitutto se stessi: più i lavoratori immigrati sono abbandonati a se stessi dai lavoratori italiani, più sono deboli e ricattabili di fronte al padrone, più sono costretti per vivere ad accettare salari e condizioni di lavoro sempre peggiori, più si accresce la concorrenza al ribasso fra lavoratori.

 

Il razzismo è uno strumento per dividere i lavoratori e renderli più deboli esattamente come il lavoro precario, la cessione di rami d’azienda a ditte esterne, la frattura fra vecchi operai "garantiti" e giovani privi di protezione e previdenza, la concorrenza fra lavoratori di diverse aziende o stabilimenti ottenuta grazie al progressivo smantellamento della contrattazione nazionale, la contrapposizione fra i lavoratori del pubblico impiego e quelli delle aziende private.   

 

I lavoratori in condizioni di relativa maggior forza lottando in difesa dei lavoratori più deboli, sfruttati e ricattabili  difendono innanzitutto se stessi dalla competizione al ribasso di questi.      

Liberare i lavoratori immigrati dalla minaccia della perdita del permesso di soggiorno in caso di licenziamento è quindi nell'interesse primario di tutti i lavoratori.

 

Esattamente come lo è combattere il ricatto della disoccupazione lottando uniti – occupati e disoccupati – per la riduzione dell’orario di lavoro e per il salario integrale ai lavoratori licenziati; impedire l’ingresso in fabbrica o in cantiere di ditte in appalto che impiegano lavoratori con salari e condizioni peggiori; impedire l’assunzione di lavoratori con contratti precari e peggiorativi; difendere il contratto nazionale di categoria.

 

I Vigili del Fuoco dell'USB denunciano e condannano l'operato del dirigente locale di Brescia, che ha messo in pericolo alcuni "pompieri" facendoli collaborare con le forze di polizia in un'operazione che i manifestanti – forse a ragione – hanno interpretato come finalizzata ha far scendere i lavoratori immigrati dalla gru e a sconfiggere almeno momentaneamente la loro lotta.

 

I Vigili del Fuoco sono lavoratori e stanno dalla parte di tutti i lavoratori!

I Vigili del Fuoco non sono forze per l'ordine pubblico ma per il soccorso alla popolazione!

I Vigili del Fuoco dell'USB non accetteranno mai

di collaborare alla repressione dei lavoratori in lotta, siano questi italiani o immigrati!

 

Da anni assistiamo anche nella nostra categoria al lento peggiorare delle condizioni di lavoro e del salario. I Vigili del Fuoco dell'USB mettono in guardia tutti i "pompieri" che di fronte alla crisi economica che avanza l'Amministrazione e il Ministero tenteranno presto di attaccare assai più duramente le nostre condizioni. Sarà allora necessario per i Vigili del Fuoco tornare a mettere alla prova la loro capacità di mobilitazione, organizzazione e lotta. Le teste piene di fumo che oggi sognano pompieri schierati contro i lavoratori in lotta avranno l'amaro risveglio di scoprirli lottare dalla parte opposta della barricata.