LA GENTE COMUNE PREPARA L'AGNELLINO, IL SOCCORSO PUBBLICO ……ALLA FAME!
In prossimità della Santa Pasqua, le macellerie pullulano di agnellini …pronti da cuocere!
Almeno in questo, i vigili del fuoco non saranno coinvolti, anche perché, qualcuno più in alto ha deciso che, se vogliono nutrirsi durante i turni di servizio (da 12 o 24 ore!), devono mettere mano al portafoglio!
In realtà, la mensa di servizio per i vigili del fuoco è (sarebbe) un obbligo; DEVONO (dovrebbero!) nutrirsi secondo tabelle nutrizionali imposte dalla propria amministrazione; tutto ciò, chiaramente, solo sulla carta!
La carta, esattamente come quella dei buoni pasto; quei buoni pasto che sono diventati una “speculazione finanziaria”: infatti i vigili del fuoco DEVONO anticipare in moneta sonante!
A fare i conti, considerando che un vigile del fuoco normalmente effettua 10 turni al mese, considerando che in Calabria dovrebbero usufruire di buono pasto circa 750 vigili del fuoco e considerando gli arretrati (sino a SETTE MESI!), si fa presto a far due conti e capire quanti soldini anticipano i vigili del fuoco calabresi!
Non ci dilunghiamo oltre; dalla lettura delle note con cui il direttore regionale VVF Calabria risponde ad USB, emerge da un giro vorticoso di parole, come alla fine del percorso, il cetriolo scivola sempre nel ……… del lavoratore!
Certo, non ci ha detto il direttore quanto ha anticipato lui personalmente!
Né ci ha confermato che a Cosenza il dirigente (!) chiude due occhi a favore di qualcuno di sua simpatia che così può godere di pasti gratuiti presso una sede, mentre in un’altra sede percepisce il buono pasto!
Nei prossimi giorni, USB invierà una nota ai vertici del Corpo per capire cosa ne pensano di tutto questo “trattamento particolare” riservato ai VIGILI DEL FUOCO CALABRESI, ai quali, con tutta la stima e l’ammirazione auguriamo una Buona Pasqua nella speranza che anche a digiuno possano espletare al meglio il loro prezioso compito di soccorritori pubblici!