Lavoratori,

il 23 novembre siamo stati convocati in direzione Veneto per essere informati riguardo la programmazione didattica 2016.

E' un dato di fatto ormai che con le piante organiche attuali e i minimi operativi da garantire in servizio, se si riescono a svolgere i corsi di formazione a carattere provinciale e regionale è solo togliendo ferie al personale o non garantendo appunto i minimi operativi previsti.

Magari con l' aiuto di un pallottoliere qualcuno riuscirà a capire che con questi numeri non si fa formazione e nemmeno si riesce a garantire una ragionevole risposta dei comandi ai soccorsi.

Basta visionare i fogli di servizio provinciali per rendersi conto di cio'

C'è invece chi non da peso a tutto questo e considerando la formazione come “merce di scambio” chiede corsi NBCR , skill test etc. cavalcando l' onda della situazione attuale.

Abbandonato per anni il settore NBCR,  ora si è costretti a rincorrere il gap perduto a causa dell' allarme terrorismo...   come al solito in Italia siamo abituati a rincorrere. Si erano spese moltissime risorse per poi non finanziare più il settore , a volte anche minimizzando su possibili scenari di intervento. POS provinciali per antrace in deroga alla circolare NBCR, mancati finanziamenti al settore e assenza di attività di retraining.

Possiamo fare moltissimi esempi di qualificazioni operative che sono state abbandonate negli anni.

I corsi per soccorritori acquatici , i saf 2b, USAR light, puntellamenti e molti altri.

Ora sono di moda i TAS e il NIAT ….. Cosa andrà di moda nei prossimi anni???

La formazione deve essere continua e finanziata adeguatamente, paradossale  come in Veneto per poter svolgere un corso saf fluviale o saf2A si debbano coinvolgere istruttori fuori regione

Non diteci che questa è la giusta importanza che si da alla formazione dei Vigili del Fuoco sempre più costretti ad essere altamente specializzati .

Per questo motivo non riteniamo la bozza di programmazione valida e non firmeremo il verbale di riunione.