La fabbrica dei Precari - Nota di USB VV.F.

All'Organismo indipendente di valutazione della performance

 

Presidente: Prefetto TIZIANA GIOVANNA COSTANTINO

Componente: Prefetto MARIA CRISTINA CIMMINO

Componente: Prefetto BRUNA ELIA

 

E,p.c.                                                                                    

 

Commissione per la Valutazione

la Trasparenza e l’Integrità delle amministrazioni pubbliche

Roma

 

Comitato tecnico-scientifico per il controllo strategico nelle amministrazioni dello Stato presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri

 

Corte dei Conti

Roma

 

 

Egregi,

come sapete il processo di aziendalizzazione degli enti pubblici ha trovato concreta attuazione anche nell'evoluzione normativa in materia di controlli pubblici.

Se ci addentriamo in una lettura aggiornata dell'art. 97 della Costituzione primo comma, scorgeremo precisi vincoli di efficienza ed economicità nell'organizzazione delle pubbliche amministrazioni e ai fini a loro assegnati. A tal proposito, il D.Lgs. 286/99 ha introdotto per le amministrazioni pubbliche, un preciso meccanismo di controllo interno.

Ciò nonostante come Unione Sindacale di Base ravvisiamo in materia di reclutamento di precari nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, continui e reiterati nuovi corsi di formazione su tutto il territorio nazionale non legati all'insorgere di particolari esigenze temporanee (come previsto dal D.Lgs.139/06), ne tanto meno al quotidiano e relativo espletamento di funzioni ordinarie.

In sintesi, si utilizza personale precario esclusivamente per sopperire alle croniche e annose carenze d'organico, senza alcuna prospettiva di assorbimento ed assunzione da questi elenchi.

Tralasciando l'aspetto economico della cosa, facciamo notare che la Legge 296/06 detta finanziaria per l'anno 2007, ha previsto per il personale sedicente volontario (regolamentato da altre leggi) un provvedimento di stabilizzazione. La stessa al comma 419 vietava alle amministrazioni destinatarie dei fondi per la stabilizzazione, di ricorrere a nuovi rapporti di lavoro precario nei cinque anni successivi all'attribuzione di tali risorse.

Per quanto sopra siamo quindi a chiederVi l'immediata interruzione di tutti i corsi di nuovo ingresso da 120 ore previsti per il personale volontario, al fine anche di non creare facili illusioni di prospettive di lavoro a tempo indeterminato.

Facciamo inoltre presente che l'elevatissimo numero di nuovi ingressi effettuati dagli anni 2007 sino ad oggi, ha creato un surplus di spesa ingiustificato e quindi un danno economico che stiamo quantificando e del quale informeremo la Corte dei Conti.


 Roma 161011 Nota USB - precari