LA “COPPA COBRAM” DEI CARI INFERIORI
Ed ecco di nuovo come si esprime il potere ai tempi del merito! Un piccolo dirigente ri-scrive le linee d’indirizzo per la formazione nel Corpo Nazionale, riuscendo in un solo colpo a dividere con un prezzo di carta la storia quasi secolare che contraddistingue l'unità di chi lavora nel Corpo Nazionale. Un provvedimento che blocca la formazione sul territorio. Allo stesso modo identifica i "cari inferiori", quelli che servono solo a scodinzolare durante le manifestazioni “istituzionali”, da nutrire e mettere a tacere con miseri straordinari, ma a cui dare bastonate se provano ad alzare la testa per chiedere soldi nel contratto, condizioni di lavoro discrete e mense decenti.
Il novello visconte Cobram ricorda alle schiere di donne e uomini del Corpo Nazionale che c'è una gerarchia e che, con ordine e disciplina, la faranno rispettare. Le competenze che contano sono quelle di gradi, stelle, torri, corone e greche.
Noi con i calli alle mani non possiamo giudicare, nemmeno con un test, chi ci comanda per il vero bene del Corpo Nazionale. In un quadro così funesto dove ogni scelta è chirurgicamente fatta per dividere i lavoratori, fottendosene di chi sta lontano da casa indicandogli i diritti dei suoi fratelli come il vero problema; vengono lasciati appesi alle decisioni di pochi dirigenti i fruitori di leggi speciali, alcuni scrivono sulla carta igienica norme inapplicabili per coprire l'imbarazzo dell'inconsistenza.
USB chiede ai Lavoratori di restare uniti. Di cercare in quei pezzi di dirigenza spocchiosa e inconcludente il nemico, abbracciando i pochi e sani dirigenti che, lontano dallo spendente sole romano, cercano quotidianamente di unire i Lavoratori rispettandone le competenze.
Basta con gli straordinari che tolgono tempo alle nostre famiglie, servono assunzioni e salari più alti. basta con le guerre tra ispettori e vigili, serve unità e una ferma presa di posizione per bloccare le derive concepite e partorite nelle stanze dei bottoni.
il Consiglio Nazionale USB VVF