LA CISL NON SI DA PACE
Comunicato del coordinamento provinciale RdB-Cub vigili del fuoco Firenze
Il l° Luglio 2005 si è svolto uno sciopero proclamato dalle OO.SS. RDB,CGIL,UIL,CSA E DIV DIRSTAT per protestare con fermezza contro le bozze attuative della Legge-delega 252/04. Lo sciopero è stato accompagnato da manifestazioni e cortei in varie città d'ltalia ed ha avuto un ottimo successo, anche se 'qualcuno' sta cercando di sminuirlo.
Vi hanno aderito colleghi di tante organizzazioni sindacali e anche colleghi non tesserati che hanno addirittura partecipato ai cortei cittadini.
Colleghi che non condividono il destino che il Ministero dell 'Interno vuole appiopparci. Colleghi che pur con diverso pensiero politico e ideologico si sono ritrovati sotto la bandiera comune della lotta alle ingiustizie che si cercano di perpetrare ai danni dei Vigili del Fuoco.
Ingiustizie inizialmente camuffate da buoni propositi da una riforma che doveva portare piu' soldi nelle tasche dei Vigili del Fuoco e tanti altri vantaggi che di fatto si sono dissolti nel nulla man mano che il tempo passava ed le bozze si producevano: ad oggi, per realizzare la riforma, si intendono usare le risorse già destinate al Fondo Unico di Amministrazione: SOLDI GIA' NOSTRI che erano in attesa di essere distribuiti. Quindi una riforma che CI PRENDE I SOLDI NON_CHE CE LI DA’.
Di ciò la RdB non si è mai illusa ed ha sempre cercato di aprire gli occhi dei colleghi, e di ciò si sono rese conto anche altre organizzazioni sindacali inizialmente pronte a mettere la mano sul fuoco sulle 'bontà. della Legge 252/04 e che poi si s~o dovute ricredere viste le bozze e le proposte del Ministero.
Solo la CISL, tra le OO.SS più rappresentative, rimane isolata, più che sola, ed ottusamente convinta che quella della 252/04 sia una storia a lieto fine (forse per qualcuno di loro). Parla ancora di aumenti di stipendio, di fasce economiche più vantaggiose, cerca di sminuire il valore politico dello sciopero del 1° luglio utilizzando il sistema più caro al Ministero dell 'Interno: evidenziando artamente numeri e percentuali.
MA IL VALORE POLITICO DELLO SCIOPERO, NO! ,
QUELLO NON LO PUO CANCELLARE!
Il valore di uno sciopero che ha visto INSIEME pompieri, amministrativi, funzionari, comandanti provinciali e direttori regionali scioperare per una visione comune delle cose: che la legge 252/04 NON CI PORTA A NIENTE DI BUONO!!!
Per quanto riguarda poi le insinuazioni di bizzosi e bugiardi per questa volta non raccogliamo, è purtroppo un pessimo costume in voga anche nel nostro Paese, allorchè scarseggiano gli argomenti, si cerchino di screditare gli avversari.