Istruttori.. per caso

Trieste -

Direttore Centrale per la Formazione Vigili Del Fuoco Ing. Giorgio Agresta  

e.p.c  

Capo del Corpo dei Vigili Del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Ing. Alfio Pini    

 

Egregio Dott. Ing. Agresta,

tutti Noi conosciamo la Sua determinazione a far si che , ci perdoni il gioco di parole, i formatori siano opportunamente formati, non ci capacitiamo quindi di come sia gestita l'istruzione dei vigili discontinui nel Comando di Trieste (Le alleghiamo l'odg. N°422 del 7 set 2010).

Ci rendiamo conto che il “volontariato” istruttivo possa essere una riserva di caccia di straordinari come anche una gratificazione per il personale dall'ego gigantesco che non trova altro sfogo all'interno del corpo, ma basta l'anzianità a decretare le capacità professionali e didattiche? Dove sono i nostri funzionari, sono rimasti senza argomenti o preferiscono forse dedicarsi ad altre attività di maggiore “soddisfazione” come le vigilanze e le 626? Ci rendiamo conto di parlare solo della formazione dei “precari” del Corpo Nazionale, ma anche loro potrebbero trovarsi, in qualche “rara” occasione, sulla partenza come professionisti dell'emergenza, e crediamo che come tali dovrebbero essere istruiti, sia per la loro sicurezza che per quella del contribuente.

A ciò è appena da aggiungere che manca una pianificazione generale sulle attività di formazione nessun indirizzo su cosa devono vertere i corsi basici da quelli successivi un pò più di specializzazione. Una formazione che possiamo definire, noi, alla “carlona” .

In attesa di poter leggere suo intervento, le invio distinti saluti.